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MESTRE - Un doppio salvataggio per un gatto e una lepre: uno da qualche delinquente che aveva chiuso ermeticamente il felino dentro un carrello lasciato vicino ad un cassonetto delle immondizie, e il secondo da una fuga andata male della lepre che era rimasta imprigionata nella rete della porta del campo da calcio di via Calabria. Per il primo sono intervenuti i volontari dell’Enpa e le Guardie per l’Ambiente, per il secondo i vigili del fuoco.
È stata una volontaria dell’Enpa - l’Unte nazionale protezione animali - a trovare quel carrellino della spesa lasciato vicino ad un cestino dei rifiuti a Favaro, nei pressi del centro commerciale “La Piazza”. Qualcosa, dentro, si muoveva, ma il carrello era stato sigillato con del nastro adesivo. Aperto con forza, dentro c’era un gatto abbandonato il cui destino, se qualcuno non se ne fosse accorto, sarebbe stato segnato. «Ci hanno chiamati e siamo arrivati subito - racconta Mauro Dentari, coordinatore provinciale delle Guardie per l’Ambiente, una squadra di 15 volontari che opera in tutto il Veneziano -. Abbiamo rincuorato quel povero animale che era terrorizzato ed abbiamo scoperto aveva il microchip». Fatta la denuncia alla Forestale che a questo punto indagherà sulla vicenda, il gatto - che ha circa 3 anni - è ora al sicuro nella colonia di Forte Marghera.
E a proposito di salvataggi, ieri mattina, poco prima delle 8, i vigili del fuoco sono intervenuti al campo sportivo di via Calabria per liberare una lepre rimasta impigliata nella rete del campo di calcio.
Il Gazzettino