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PADOVA - Ieri mattina la città del Santo ha dato il via al primo giorno di sconti sotto la pioggia: saldi bagnati, acquisti rallentati o fortunati? Le vendite sono iniziate senza la solita ressa e corsa degli anni scorsi, ma durante il pomeriggio nei negozi l’afflusso di amanti dello shopping è aumentato. I saldi sono uno dei momenti più attesi dell’anno per fare acquisti convenienti, più interessati agli sconti i giovani, ma con somme contenute a disposizione. Nei sacchetti dello shopping finiscono soprattutto vestiti, scarpe e borse.
LA CITTÀ
Nonostante il tempo giocherellone, che ha dato sicuramente più sollievo al pomeriggio, il bilancio di Confesercenti in vista dell’arrivo del finesettimana è propositivo. «Il primo giorno di saldi è iniziato in sordina ed il motivo lo si può trovare sia nella scelta infelice del giorno d’inizio, un giovedì, che nell’avversità del tempo atmosferico - evidenzia Nicoletta Alibardi, delegata Fismo Confesercenti del Veneto Centrale -. Tralasciando questo fatto, siamo convinti che già nei prossimi giorni, con l’arrivo del weekend ci sarà una maggiore affluenza ai negozi, che recupererà le mancanze del primo giorno.
LE STIME
Secondo le previsioni di Ascom Confcommercio le vendite di fine stagione risponderanno in maniera positiva, grazie anche al blocco della produzione che ha visto impegnate molte filiere durante gli anni della pandemia. «Di solito i saldi iniziano il primo weekend del mese, però quest’anno c’erano delle incombenze non modificabili per quella data che cadeva proprio di sabato primo luglio - sottolinea Riccardo Capitanio, presidente di Federmoda Confcommercio Veneto e Federmoda Ascom Padova-. Così si è partiti un giorno lavorativo, di giovedì, con il meteo che non è stato sicuramente dalla nostra parte. Quest’anno ci aspettiamo dati migliori rispetto all’estate 2022 perché i magazzini sono più pieni rispetto all’anno scorso, fortunatamente non c’è più il blocco delle produzioni che avevamo con la pandemia. Un primo giudizio oggettivo sull’andamento però lo potremmo esprimere solo a fine settimana».
Secondo Ascom, la spesa media prevista è di 220 euro a famiglia e 97 euro pro capite. «I negozi interessati in Veneto sono 12mila e gli addetti che lavorano in quest’ambito sono circa 24mila - prosegue Capitanio -. Nel Comune di Padova i negozi coinvolti sono 1.500, mentre in provincia se ne contano altri 3mila. I saldi sono un momento importante. Il divieto promozionale valido 30 giorni prima è stato rispettato dai commercianti più virtuosi, però da altri non è sempre stato seguito. Le amministrazioni hanno difficoltà a gestire i controlli per frenare questo fenomeno».
Il rappresentate di categoria, poi, conclude: «Ieri nelle prime ore abbiamo registrato una possibilità di acquisto maggiore, meno traffico ma con scontrini più consistenti. La pioggia a volte può aiutare perché le persone non vanno in vacanza o al mare, e quindi restano nelle città facendo più giri all’interno dei centro commerciali. Una buona stagione dei saldi è garanzia ai negozi di restare sul mercato e per i dipendenti di consolidare il loro posto di lavoro».
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