Safilo, crisi dello stabilimento di Longarore: istituito il comitato di sorveglianza

LONGARONE - E' stato istituito oggi, 2 febbraio, a Longarone (Belluno), il Comitato di sorveglianza socio-istituzionale per la gestione della crisi Safilo. La proposta...

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LONGARONE - E' stato istituito oggi, 2 febbraio, a Longarone (Belluno), il Comitato di sorveglianza socio-istituzionale per la gestione della crisi Safilo. La proposta è stata condivisa in maniera unanime dal tavolo convocato dal sindaco di Longarone e presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin, a cui hanno partecipato il senatore Luca De Carlo, i consiglieri regionali Silvia Cestaro e Giovanni Puppato, i presidenti delle Unioni Montane Belluno-Ponte, Feltrina, Valbelluna e Centro Cadore, i sindaci di Soverzene e Pieve di Cadore, le sigle sindacali territoriali e regionali, e i rappresentanti di Confindustria Belluno Dolomiti, oltre a una delegazione di lavoratori.

E' stato convenuto che il Comitato di sorveglianza sarà presieduto da Padrin e che ne faranno parte De Carlo, l'assessore regionale veneto al Lavoro, Elena Donazzan, con l'unità di crisi regionale, i consiglieri regionali territoriali e i rappresentanti delle sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil. L'obiettivo è la salvaguardia del sito produttivo, dove oggi sono impiegati poco meno di 500 lavoratori, residenti soprattutto nella zona Longarone-Cadore-Ponte, ma anche in Valcellina e in diverse parti della Valbelluna. Mercoledì prossimo, 8 febbraio, è previsto uno sciopero in tutti gli stabilimenti del Gruppo Safilo e la manifestazione organizzata dai lavoratori. Il 22 febbraio è convocato in Regione il tavolo tecnico per un primo confronto in cui l'azienda sarà chiamata a rappresentare la situazione e presentare uno studio sulle possibili soluzioni.

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Il Gazzettino