Cessione Safilo, trovata la bozza di accordo: domani il voto dei lavoratori

La Safilo
LONGARONE -  Battute finali per il caso Safilo di Longarone, sito produttivo non più di interesse per il gruppo dell’eyewear guidato da Angelo Trocchia. Ieri al...

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LONGARONEBattute finali per il caso Safilo di Longarone, sito produttivo non più di interesse per il gruppo dell’eyewear guidato da Angelo Trocchia. Ieri al tavolo veneziano, l’assessore regionale al Lavoro, Elena Donazzan, ha “promosso” la bozza di accordo per la cessione del ramo di azienda a Thélios e alla neonata Innovatek. Rileveranno rispettivamente gli stabilimenti denominati Longarone 1, con 250 lavoratori, e Longarone 2 con i restanti 197. Un assorbimento di personale che sarà però graduale. Nel frattempo scatterà la super cassa integrazione con la garanzia del reddito del 100% (2 anni), l’istituzione a livello regionale di un tavolo permanente per il monitoraggio degli impegni presi dalle due subentrati, la possibilità di uscire in modo retribuito per chi è a meno di 4 anni dal pensionamento (2 di Cig e 2 di Naspi), un incentivo di 4 mensilità per chi decidesse di cambiare strada ai quali la Regione metterà a disposizione eventuali percorsi formativi in altri settori.

LA BOZZA


La bozza di accordo, definita «la migliore possibile» dal segretario provinciale Uiltec, Rosario Martines, sarà sottoposta domani al voto dei lavoratori. Spetterà a loro decidere se chiudere definitivamente su questa strada. Ma, del resto, questa è l’unica strada a oggi possibile. Di certo le due contendenti stanno facendo pressioni per partire al più presto con i piani di investimento e la produzione, mentre Safilo non vede l’ora di lasciare la storica sede di Longarone. Dalla trattativa si è invece sfilata la Filctem-Cgil che non riesce a farsi passare i dubbi su Innovatek, società nata ad hoc per l’operazione Safilo di Longarone. La società friulana, secondo Cgil, non darebbe sufficienti garanzie su una tenuta a lungo termine in grado di tutelare i lavoratori. Dopo il voto, se sarà positivo, la prossima tappa sarà il 5 settembre per la definizione di un accordo quadro sul piano industriale Innovatek/Thelios spa. «Si è sulla strada giusta per garantire la continuità occupazionale dei 447 lavoratori - aggiunge Giampietro Gregnanin, segretario generale Uiltec Veneto - e dell’attività del sito produttivo». Anche Martines sottolinea l’importanza di aver garantito non solo i posti di lavoro, ma anche la continuità produttiva sulla storica sede. «L’incontro ha avuto l’obiettivo di fornire un aggiornamento sulla situazione e sulla bozza di accordo definita da Femca Cisl e Uiltec Uil con Safilo - ha detto la Donazzan - per l’eventuale subentro di Thélios e Innovatek nei due rami d’azienda riferiti allo stabilimento di Longarone. Nelle fasi più recenti sono emerse posizioni differenti tra le Parti sindacali, da un lato Femca Cisl e Uiltec Uil, che hanno proseguito il dialogo con Safilo e dall’altro Filctem Cgil che ha ritenuto di non poter raggiungere un accordo. Il tavolo tenuto oggi è particolarmente importante perché la bozza di accordo presentata dalle parti che hanno proseguito il confronto, ha fornito una definizione degli elementi conclusivi di un lungo percorso di concertazione». «Nel rispetto di tutte le posizioni sindacali, per le prossime fasi, che vedranno l’espressione della volontà dei lavoratori e la sottoscrizione dell’accordo definitivo, auspico la maggiore serenità possibile».


Al tavolo di ieri erano presenti le organizzazioni sindacali di categoria regionali e provinciali, le Rsu, i rappresentanti di Safilo assistiti da Confindustria Belluno Dolomiti.
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Il Gazzettino