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SACILE (PORDENONE) - Automobilisti multati, sabato sera, per una sorta di abuso di creatività nell'arte (in questo caso molto naif) di lasciare l'auto fuori dagli appositi stalli. Non trovando altri posti liberi, infatti, almeno quattro di loro, ma qualcuno ne ha contati addirittura sette, hanno trovato lecito parcheggiare l'auto sopra il verde del parco dell'Ortazza, evidentemente con l'obiettivo di restare molto vicini alle casette natalizie del cortile di palazzo Ragazzoni.
CONTROLLI
Il provvidenziale passaggio di una pattuglia dei carabinieri ha posto fine a questa nuova versione di parcheggio selvaggio e regalato agli automobilisti colti in fallo un'ammenda ciascuno.
LA TESTIMONIANZA
«Ero lì per pura coincidenza, attraversavo la zona diretto verso la piazza dove mi aspettavano degli amici. Mi sono fermato a vedere ma non sono certo intervenuto nel lavoro dei militari dell'Arma. Per fortuna mi sembra che le auto in questione almeno non abbiano causato particolari danni al verde pubblico», commenta l'assessore che rimarca la bontà del coordinamento interforze approntato tra le forze locali unendo gli sforzi di ausiliari del traffico, volontari della sicurezza e agenti di polizia locale, proprio con l'indispensabile aggiunta dell'operato dei carabinieri. «Si è trattato di un episodio di maleducazione che correttamente andava punito con la giusta sanzione». Chissà, forse uno o più di quegli automobilisti erano a conoscenza e contavano sul particolare che gli ausiliari del traffico recentemente cresciuti di numero, compiti e dunque anche servizi, non avrebbero potuto multarli. È un limite di legge perché quel tipo di parcheggio configura il danneggiamento del verde pubblico. Possono occuparsi invece di tutto ciò che riguarda la sosta: disco orario, carico e scarico, park disabili, divieto di sosta, parcheggi anche non a pagamento, soste pericolose. Come hanno avuto più volte modo di sottolineare sia lo stesso Morabito che il sindaco Carlo Spagnol parlando delle soste selvagge in piazza e nelle vie vicine, il problema principale resta sempre l'educazione, il senso civico di ognuno. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino