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SACILE (PORDENONE) - È iniziata la fase di costruzione del nuovo Auditorium dell'Isis Pujati, tra via Zancanaro e via Gramsci. Il progetto, che rientra nel Pnrr e ha un importo totale di all'incirca 3,5 milioni, è seguito da ViTre Studio, società di architettura e ingegneria vicentino-trentina. I lavori sono appena stati consegnati ed inizieranno con la demolizione del precedente auditorium, struttura risalente agli anni 70 e, secondo il cronoprogramma lavori, saranno terminati entro la fine del 2024.
IL PROGETTO
Il nuovo auditorium scolastico sarà realizzato su di un unico piano, con una platea di 286 posti a sedere. Dietro al palco verranno realizzati due nuovi laboratori annessi all'Istituto, completi di deposito, aula sostegno e spogliatoio per gli insegnanti. È previsto inoltre uno spazio connettivo, delimitato da grandi superfici vetrate e quindi molto luminoso, tra l'auditorium e la scuola esistente.
LE CARATTERISTICHE
L'edificio sarà infatti costruito seguendo le più aggiornate norme che definiscono la progettazione degli edifici di tipo nZeb (near zero energy building), sarà quindi un edificio con un bassissimo consumo di fonti fossili e con il fabbisogno energetico coperto in maniera significativa da fonti rinnovabili come pannelli solari e pompe di calore. Il progetto rispetta i criteri Dnsh (do not significant harm), ossia non avere un impatto negativo sull'ambiente ed essere costruiti con criteri di resilienza. L'attenzione verso questi concetti di sostenibilità edilizia è di assoluta rilevanza.
L'edificio sarà in grado, di adattarsi ai cambiamenti climatici (fonti perturbanti, sisma, ondate di calore o di freddo intenso) e, al contempo, di salvaguardare il territorio.
Il rispetto della risorsa idrica e l'utilizzo di tecnologie ecosostenibili sono, ad esempio, due punti a cui ViTre presta molta attenzione, grazie anche all'applicazione dei requisiti Cam (criteri ambientali minimi) in ogni progetto. È ora fondamentale, dato il via ai lavori, garantire un piano ambientale di gestione del cantiere (Pac), per prevenire forme di inquinamento, e un piano di disassemblaggio, per garantire la futura riciclabilità della costruzione quando dovrà essere dismessa.
«Siamo attrezzati per progettare edifici all'avanguardia ed assolutamente green seguendo i principi di ecosostenibilità che come ViTre Studio portiamo avanti fin dal 2009 con l'adesione al protocollo Leed; questo approccio ci ha consentito di interpretare senza difficoltà i criteri Cam Edilizia a partire dal 2017 ed ora il protocollo Dnsh richiesto dalla Ue», conclude l'ing. Munari. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino