SACILE - Non c'è stata l'invasione di folla dello scorso 10 dicembre - con le ferie estive e il caldo feroce che hanno certamente contribuito a tenere lontani molti...
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IL PERCORSODopo il taglio del nastro a Sacile, il treno ha fatto tappa, accolto a festa da centinaia di persone, tra cui molti turisti provenienti dal Veneto e dall'Austria, nelle stazioni di Aviano, Maniago, Fanna-Cavasso, Meduno, Travesio, Pinzano al Tagliamento, Forgaria-Bagni di Anduinis, Majano (Osoppo) e Gemona del Friuli, dove si sono tenute le celebrazioni ufficiali. Il governatore ha assicurato che in questo progetto la Regione continuerà ad investire in continuità con quanto fatto dall'amministrazione regionale precedente perché, ha precisato il governatore, tante sono le cose da contestare a chi mi ha preceduto, ma questo è un lavoro che proseguiremo in continuità; turismo, cultura, mobilità sono un investimento per l'imprenditorialità locale a patto che si continui a lavorare con progettualità integrate.
DOPO SEI ANNILa tratta da Maniago a Gemona riapre dopo 6 anni dalla chiusura causata da una frana e funzionerà da qui a dicembre con finalità turistica, mentre sulla Sacile-Maniago proseguiranno le normali corse per l'utenza tradizionale. Sono 16 gli appuntamenti in occasione di altrettanti eventi di carattere regionale che compongono il calendario, da qui a fine anno, della ferrovia storica, con treni in ogni week-end tra agosto e settembre e un appuntamento finale, l'8 dicembre, con il treno dei mercatini di Natale. Da quel momento anche la seconda parte della tratta sarà completamente percorribile anche per pendolari e studenti. La Sacile-Gemona è stata inserita tra le 18 ferrovie turistiche riconosciute dalla legge nazionale 128/2017, grazie ad un piano che ha il suo motore operativo nella Fondazione Fs Italiane. Il presidente Mauro Moretti ha ricordato come la ferrovia friulana si inserisca in questo percorso di ricostruzione di migliaia di chilometri di rete abbandonati che vogliamo riportare all'uso per un turismo di alto livello, sostenibile e colto, integrato al cicloturismo, attento agli elementi culturali dei singoli luoghi di cui l'Italia è ricca». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino