Volo annullato e passeggeri abbandonati da Ryanair: la compagnia deve versare un super risarcimento

Volo annullato e passeggeri abbandonati da Ryanair: la compagnia deve versare un super risarcimento
MESTRE La cancellazione improvvisa di quel volo non fu dovuta ad una circostanza eccezionale: di conseguenza la compagnia aerea Ryanair è tenuta a versare ai passeggeri la...

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MESTRE La cancellazione improvvisa di quel volo non fu dovuta ad una circostanza eccezionale: di conseguenza la compagnia aerea Ryanair è tenuta a versare ai passeggeri la prevista compensazione economica di 250 euro ciascuno, prevista dal Regolamento europeo 261/2004, nonché il rimborso di tutte le spese sostenute a causa dell'assenza di qualsivoglia assistenza: hotel, vitto, trasferimenti, nuovo volo per fare rientro in Italia), per un totale di più di mille euro, oltre a 630 euro di spese di lite. È importante per i diritti dei passeggeri la sentenza con la quale il giudice di pace ha accolto le richieste presentate dallo studio Simonetti di Mestre per conto di una coppia di viaggiatori che, per colpa del volo annullato, fu costretta a fermarsi due giorni in più ad Ibiza, sostenendo ingenti spese per trovare un hotel e un nuovo volo per tornare a casa, con conseguenti difficoltà sul posto di lavoro.

 

Ryanair, volo cancellato


Le indagini difensive effettuate dallo Studio Simonetti hanno accertato che il temporale addotto come scusante dalla compagnia aerea per il ritardo dell'aereo, proveniente da Bergamo (e il conseguente annullamento) era previsto da almeno un giorno e che, comunque, non si verificò nell'orario in cui il velivolo doveva partire per Ibiza. Il legale della coppia ha verificato che in quella giornata, l'aereo aveva in programma 7 tratte (gli aerei Ryanair ne coprono fino ad 8 al giorno, quando le compagnie maggiori arrivano al massimo a 3-4) e che, in ogni caso, il tragitto poteva essere effettuato anche in ritardo, con arrivo in un aeroporto diverso da Treviso (che chiude alle 23) come Venezia o Verona che mantiene apertura per tutte le 24 ore.


Nel corso della causa Ryanair ha sostenuto che i passeggeri erano stati avvisati della cancellazione ed era stata offerta loro tutta l'assistenza del caso, tra cui anche un possibile volo sostitutivo, ma non è riuscita a fornire prova di tale circostanza. Ryanair ha anche cercato di sostenere che il giudice competente non è quello italiano, ma il giudice ha dato torto alla compagnia aerea. «La compagnia aerea non ha offerto né un servizio adeguato per la risistemazione su un volo alternativo né una adeguata sistemazione alberghiera nell'attesa», si legge nella sentenza. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino