TREVISO - Nuova odissea Ryanair. Il volo da Marrakesh a Treviso di mercoledì improvvisamente cancellato quando i passeggeri, già al gate, stavano per imbarcarsi....
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NESSUNA SPIEGAZIONE
Le cause restano tutte da stabilire: apparentemente, ma non è certo perché i viaggiatori non hanno avuto nessuna spiegazione a riguardo, non c'era il personale di bordo. «Ci hanno fatto rimanere dalle 12 alle 19 in aeroporto senza nemmeno un bicchiere d'acqua per poi dirottarci verso Bergamo tra due giorni -prosegue- Quindi, oltre al disagio di oggi, dovremo quindi prenderci un treno da Bergamo a Treviso. E ovviamente poi c'è il danno lavorativo, visto che dovevamo rientrare domani. Per non parlare delle mamme con bambini piccoli al seguito che sono state dirottate chi a Dublino, chi a Parigi, chi a Roma». La coppia trevigiana spiega di essere andata in aeroporto con tre ore d'anticipo. «Volevamo capire il perchè delle continue email che la compagnia ci ha mandato negli ultimi giorni. Per carità, ci hanno messo in un albergo decente, ma pagano solo una notte. La seconda sarà a nostre spese?».
TUTTI INFURIATI
Insomma, l'intera lista passeggeri è sul piede di guerra. Sul volo FR1319 volavano infatti molti trevigiani ma anche gente da Trento, Vicenza, Pordenone. «Insieme a noi anche delle persone di nazionalità marocchina che tornavano a casa in Italia con bimbi piccoli. Alcune per festeggiare la fine del Ramadan». Disdetta nella disdetta, l'assoluta inadeguatezza del personale lasciato a presidiare gli sportelli a terra. «Il personale era totalmente impreparato, non ci hanno dato alcuna informazione. abbiamo avuto l'impressione che la cosa fosse pianificata da Ryanair già da tempo. Non è possibile far fare il check-in e la Dogana alle persone e poi avvisarle al gate della cancellazione». Due giorni di stop forzoso, un rientro a distanza di 300 km. E, per la gran parte, a spese dei passeggeri. «Al momento Ryanair ci ha pagato solo una notte, la seconda non la pagano e non si capisce perché visto che ci obbligano loro a tornare due giorni dopo -prosegue la donna come un fiume in piena- Per il treno al momento dobbiamo organizzarci e pagare noi, poi chiederemo rimborso ma chissà. Inoltre dobbiamo pagare altri due giorni di parcheggio all'aeroporto di Treviso, più il trasferimento dalla stazione dei treni all'aeroporto per riprendere l'auto. Senza contare che sia io che mio marito abbiamo dovuto prenderci altri due giorni di ferie con appuntamenti saltati e i vari problemi annessi».
UN TREND
Ryanair sta moltiplicando disservizi e disagi. Il caso della coppia bloccata a Marrakesh fa il paio con analoghe disavventure vissute da utenti, trevigiani e non, della compagnia irlenadese, in ogni parte del mondo. Che si concludono tutte con intenti bellicosi:«Al rientro presenteremo richiesta di rimborso di tutte le spese sostenute e risarcimento danni per il disagio provocato. Questo modo di trattare le persone è veramente inaccettabile». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino