Aggredì l'arbitro donna durante un'azione di gioco: dopo la radiazione, il rugbista Doglioli condannato a un anno e due mesi

L'ex giocatore italo-argentino dovrà anche risarcire la direttrice di gara con 5mila euro

Aggredì l'arbitro donna durante un'azione di gioco: dopo la radiazione, il rugbista Doglioli condannato a un anno e due mesi
PADOVA - È stato condannato a un anno e due mesi Bruno Andres Doglioli, il rugbista italo-argentino che l’11 dicembre del 2016, durante la partita di serie A di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PADOVA - È stato condannato a un anno e due mesi Bruno Andres Doglioli, il rugbista italo-argentino che l’11 dicembre del 2016, durante la partita di serie A di rugby Valsugana contro Rangers Vicenza, caricò volutamente l’arbitro donna Maria Beatrice Benvenuti. L'impatto fu durissimo, in quanto l'arbitro subì un violento colpo di frusta al collo per poi cadere. L'aggressione era stata anche ripresa in un filmato poi diffuso da televisioni e social.

Doglioli dovrà inoltre risarcire la donna con 5mila euro. La romana classe ‘93, oggi anche influencer, inizialmente ne aveva chiesti 90 mila, in conseguenza degli oltre quaranta giorni di prognosi rimediati dopo l’imprevisto placcaggio alle spalle da parte dell’italo-argentino. 

In un primo momento, il giocatore fu punito con 36 mesi di stop, ma in seguito la corte d'appello della federazione italiana rugby accolse il ricorso della procura federale, infliggendogli la radiazione. Ha dovuto però affrontare anche questo processo penale, davanti al giudice monocratico del Tribunale di Padova, in quanto denunciato da Benvenuti per lesioni. 

Nella sua versione dei fatti, l’ex rugbista aveva sottolineato a più riprese di non avere mai avuto l’intenzione di caricare l’arbitro. «Stavo avanzando a braccia larghe - aveva ricordato - incontro agli attaccanti avversari per placcarli. Ma non volevo prendere il direttore di gara». Nel primo tempo Doglioli aveva preso un giallo per aver risposto all’arbitro, poi nel secondo tempo, poco prima dell’episodio incriminato, aveva ancora parlato ad alta voce al fischietto romano, che non aveva però estratto un secondo cartellino, ma aveva dialogato con i capitani. La difesa aveva invece fatto sapere che Benvenuti avesse regolarmente partecipato al “terzo tempo” con entrambe le squadre, come nella miglior tradizione del rugby e che non ci fosse tensione.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino