Annullati i campionati di rugby, Rovigo primo in classifica contesta la decisione

Il capitano della FemiCz Rugby Rovigo Matteo Ferro e il presidente Francesco Zambelli
ROVIGO. Addio sogni di gloria per la FemiCz Rugby Rovigo. Addio speranza per i tifosi di vedere un finale di stagione, se finirà l’emergenza Coronavirus, con partite...

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ROVIGO. Addio sogni di gloria per la FemiCz Rugby Rovigo. Addio speranza per i tifosi di vedere un finale di stagione, se finirà l’emergenza Coronavirus, con partite estive in notturna per l’assegnazione dello scudetto. 

Il consiglio federale riunito ieri in video conferenza ha deliberato di sospendere definitivamente la stagione e tutti i campioni: Top 12, serie A, B, C e giovanili. Ci sarebbe stata un’accesa discussione sul tema. Con Totò Perugini più accalorato che avrebbe votato contro la chiusura più l’astensione di Paolo Vaccari del Calvisano. Tutti gli altri, veneti compresi, avrebbero votato a favore.
Il comunicato con il quale la Federazione italiana rugby (Fir) annuncerà ufficialmente la decisione sarà emesso solo oggi, Dopo una serie di passaggi formali con i cosiddetti “stakeholders” (portatori di interessi): società, Facebook (per le dirette streming dei match), sponsor.

IL DANNO E LA BEFFA
Quindi niente promozioni o retrocessioni per Frassinelle. Rosolina, Villadose (serie C), Badia (serie A) e le varie squadre giovanili. Ma soprattutto niente corsa scudetto e tentativo di fare il bis della Coppa Italia per la Rugby Rovigo. Una beffa, visto il primo posto in classifica con 11 vittorie su 12 partite di campionato. Un’ingiustizia, visto che essendosi giocato più di meta stagione il titolo italiano si sarebbe potuto assegnare a tavolino, se non ci saranno neanche nei prossimi mesi le condizioni per completare il Top 12.

ZAMBELLI E CASELLATO
«Sono deluso e amareggiato - conferma il presidente dei Bersaglieri Francesco Zambelli, lanciando un’accusa alla Fir - Nessuno ci ha interpellato sulla chiusura del campionato. In questo momento la prima cosa è la tutela della salute della comunità e dei giocatori. Ma la decisione di non assegnare il titolo è grave e non la condivido. La chiusura anticipata della stagione ci sembra prematura. Come fanno le altre federazioni si sarebbe potuto temporeggiare qualche settimana. Se la situazione dovesse migliorare, ci sarebbe lo spazio per fare disputare almeno i play-off a giugno, preceduti da una ventina di giorni di preparazione. Si sarebbe potuto aspettare almeno per il Top12 che vede le società esposte in modo più importante».

Il rugby così è il primo sport di squadra per il quale la federazione chiude tutte i campionati. «Il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina - sottolinea il tecnico rossoblù Umberto Casellato - ha detto proprio ieri, mentre la Fir decideva il contrario: “Faremo di tutto per portare a termine i tornei di calcio, giocando anche in luglio e agosto”. Quando vuoi fare una cosa trovi il modo di farla. Evidentemente da parte dei consiglieri federali c’erano più interessi a chiudere tutto, in un anno di elezioni come questo, e si è chiuso. Ora i giocatori staranno fermi cinque mesi?». Sulla mancata assegnazione dello scudetto, come avvenuto solo nel 1944 e 1945: «Se non si può continuare, a questo punto si è giocato il 50+1 delle partite. Andrebbe assegnato al primo». Cioè a Rovigo.
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Il Gazzettino