Rugby, l'Italia fa la storia con l'Australia. In squadra anche otto Leoni del Benetton

Benetton Rugby, tanti Leoni in nazionale italiana
TREVISO - C'è tanto, tantissimo Benetton Rugby in questa Italia che batte per la prima volta l'Australia nel secondo test match autunnale dopo avere riscritto...

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TREVISO - C'è tanto, tantissimo Benetton Rugby in questa Italia che batte per la prima volta l'Australia nel secondo test match autunnale dopo avere riscritto la storia anche contro Samoa. Vittoria con il brivido, in pieno stile italiano quella centrata ieri a Firenze, con la trasformazione del canguro Donaldson, poi fallita, che ha tenuto in sospeso il pubblico del Franchi fino all'ultimo secondo. Ma, l'ItalBenetton vince e convince per la seconda settimana consecutiva. Addirittura 14 gli atleti nei 23 convocati dal ct Kieran Crowley (sulla panchina del Benetton per 5 stagioni fino al 2021, ndr) figurano nella rosa dei Leoni. Otto titolari: capitan Lamaro, Brex, i fratelli Cannone, Negri, Ruzza, Ferrari e Lucchesi). Altri 5 entrati a gara in corso (il talento trevigiano Menocello, Padovani (al 74' il piazzato del 28-22), Nicotera, Nemer, Halafihi) e Ale Garbisi rimasto in panca. Senza contare chi per Treviso ci è passato, come Tommy Allan, Luca Morisi e Monty Ioane, titolare inamovibile, autore di un'ottima prestazione.


L'ELOGIO
«Devo e voglio assolutamente fare i miei complimenti all'ItalRugby - interviene il presidente dei Leoni Amerino Zatta, la vittoria contro l'Australia è un risultato eccezionale per il nostro movimento e conferma le ottime impressioni destate dalla vittoria su Samoa una settimana fa». Segno che la strada intrapresa sembra quella giusta, a partire dal trionfo al Millennium Stadium di Cardiff nell'ultima sfida dello scorso 6 Nazioni. «E' una conferma di come la sconfitta contro la Georgia sia stato frutto di una giornata particolare. Kieran ha dimostrato ancora una volta di essere una persona che di rugby ne capisce, ma va dato enorme merito ad un grande gruppo di atleti che sta proseguendo in un ottimo percorso di crescita. Anche contro l'Australia non penso di esagerare se dico che si è trattato di un successo che avrebbe benissimo potuto essere più ampio, non è una vittoria di fortuna».


I BIANCOVERDI
Di mezzo, il grande lavoro svolto anche e soprattutto dalla franchigia veneta. Emblematico l'apporto dei Leoni impegnati in mischia a Firenze, ben sette sugli otto titolari: Lorenzo Cannone, Capitan Michele Lamaro, Seb Negri, Federico Ruzza, Niccolò Cannone, Simone Ferrari e Gianmarco Lucchesi. Una mischia che ha dominato il duello dal primo all'ultimo minuto contro una nazionale quotata come l'Australia, niente che i tifosi del Benetton già non sapessero. Tra i trequarti invece titolare il solo Brex, mentre a disposizione Nicotera, Nemer, Halafihi, Padovani, Menoncello ed Alessandro Garbisi. «E' un processo partito da lontano - spiega Zatta - con la nascita delle Accademie e l'ingresso nella Celtic League anni or sono. Stiamo iniziando a raccogliere i frutti, speriamo di non fermarci». E, se mai ce ne fosse ancora stato bisogno, l'ennesima conferma che finestre per le nazionali e turni di campionato o coppe europee che siano devono rimanere ben distinti per «permettere ad entrambe le fazioni di offrire la miglior versione di sé».


SOTTO COL SUDAFRICA


Una Nazionale giovane, in rampa di lancio, che continua a far appassionare sempre più tifosi dopo anni bui. E, è innegabile, enorme parte del merito è a tinte biancoverdi, complice anche la crescita avvenuta nel biennio sotto la guida di Marco Bortolami. Adesso testa al Sudafrica, prima che il gruppone di trevigiani possa tornare ad illuminare Monigo contro Edimburgo il 26 novembre, provando a vendicare la batosta subita in terra scozzese.

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Il Gazzettino