ROVIGO - «In questi tre anni si è sempre dimostrato un bravo magistrato, preparato, scrupoloso, diligente, studioso, disponibile e rispettoso della dignità...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Non è una semplice difesa d'ufficio quella del Procuratore capo di Rovigo, Carmelo Ruberto, nei confronti del sostituto Davide Nalin, finito invischiato nel caso dalla rilevanza mediatica nazionale, che ha visto un magistrato del Consiglio di Stato, Francesco Bellomo, destituito dal Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa dopo che è emerso come alle ragazze che frequentavano il corso di formazione al concorso in magistratura, organizzato dalla sua società Diritto e Scienza, venissero imposte clausole legate alla scelta del fidanzato, al divieto di sposarsi, all'obbligo di indossare minigonne e trucco marcato in occasioni particolari.
IL MAGISTRATO
Nalin, collaboratore di Bellomo, si occupava della redazione della rivista Diritto e società, nella quale, secondo quanto emerso, sarebbero confluite anche vicende private legate alla vita personale delle frequentanti del corso. Lo stesso Nalin, secondo quanto riferito da una ragazza, si sarebbe occupato di fare da intermediario dra Bellomo e le sue fiamme chiedendo foto o particolari intimi alle corsiste.
Il giovane sostituto procuratore rodigino si trova sotto procedura del Csm con la richiesta di sospensione cautelare dalle funzioni e dallo stipendio firmata il primo dicembre scorso dal procuratore generale della Cassazione Pasquale Ciccolo. La decisione sarà presa venerdì.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino