Confindustria, Zona logistica semplificata a settembre: l'annuncio arriva da Dubai

L'interporto di Rovigo, magazzini
ROVIGO - «La Zls, Zona logistica semplificata, sarà operativa per il prossimo settembre». Ci conta il presidente di Confindustria Venezia Rovigo, Vincenzo...

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ROVIGO - «La Zls, Zona logistica semplificata, sarà operativa per il prossimo settembre». Ci conta il presidente di Confindustria Venezia Rovigo, Vincenzo Marinese, che sta dialogando con gli uffici dei ministeri competenti e intanto ieri era a Dubai proprio per promuovere l’economia del territorio metropolitano Veneziano e Rodigino in vista dell’avvio della Zls, quindi della messa a disposizione, per l’apertura di nuove attività industriali, di 192 siti liberi, non utilizzati: 7,1 milioni di metri quadrati complessivi distribuiti in 15 aree a Porto Marghera (per un’estensione di 1,3 milioni di metri quadrati) e 177 nel Rodigino (5,8 milioni di metri quadrati). Ieri negli Emirati arabi uniti è atterrata una delegazione di imprenditori veneziani e rodigini assieme a Regione, Camere di commercio di Venezia Rovigo, Padova e Treviso e Belluno Dolomiti, Confindustria Venezia Rovigo, Camera di commercio italiana per gli Emirati Arabi Uniti e Venicepromex agenzia per l’internazionalizzazione. Erano tutti lì per la seconda tappa del roadshow internazionale “Born in Venice”, ossia il piano di marketing territoriale per l’area metropolitana di Venezia e Rovigo, e si sono incontrati con fondi di investimento e imprenditori locali.

PROSSIMA TAPPA NEW YORK
Dopo la prima tappa a Francoforte in Germania, dunque, è stata la volta di Dubai, e prossimamente toccherà a New York (rinviata per la pandemia) e Londra. «Ma non ci fermeremo, questi sono solo i primi incontri - commentava ieri da Dubai Marinese - gli industriali fanno ciò che dicono e mentre siamo qui negli Emirati, abbiamo già i primi risconti positivi della tappa di Francoforte, con una primaria compagnia aerea tedesca che verrà in Italia e altre imprese che ci hanno contattato». 

LA PROMOZIONE
Il presidente di Confindustria Venezia Rovigo ha spiegato che la delegazione veneta sta attuando queste iniziative di marketing territoriale «per promuovere azioni di collaborazione assieme alle nostre e alle loro aziende, e dall’altra parte, per rappresentare le potenzialità del nostro territorio che secondo me, con questa crisi maledetta per la pandemia e per la guerra, faranno attuare all’Italia, se ne avrà le capacità, un avvio completo di reshoring di investimenti internazionali, ossia di ritorno delle produzioni nel nostro Paese, quelle italiane e quelle internazionali».

ATTRARRE IMPRESE
L’obiettivo, quindi, è quello di attirare investitori in grado di affiancare le 92mila imprese con 370mila dipendenti e un fatturato di 7,2 miliardi di euro che operano nel Veneziano e nel Polesine, aree che da sole muovono circa 45 miliardi di euro. Queste imprese operano attorno ai 7,1 milioni di metri quadrati di aree libere non utilizzate, che sono destinati a diventare sede della Zls, la Zona logistica semplificata (ex Zes, Zona economica speciale) sulla quale Confindustria e istituzioni stanno puntando da anni. Ora, dunque, secondo il presidente di Confindustria Venezia Rovigo, sembra che la vicenda si stia avviando a soluzione, e quindi finalmente la Zls potrà diventare il potente motore di sviluppo capace di generare 2 miliardi e mezzo di euro di investimenti e 26 mila posti di lavoro (che secondo i tecnici, possono svilupparne 170mila) grazie ad agevolazioni fiscali ed altri incentivi. «I dati dimostrano che nelle Zls il Pil è aumentato in media del 30%. Noi presentiamo il nostro territorio come un grande hub, un grande polo industriale - continua Marinese - e nelle nostre tappe di promozione presentiamo anche gli investimenti per la sostenibilità ambientale che si stanno facendo, tanto che ci siamo candidati come capitale mondiale della sostenibilità. Perciò ci rivolgiamo al mondo per conquistarlo dal punto di vista economico e industriale, in democrazia».


A proposito di sostenibilità, l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Roberto Marcato, presente a Dubai, ha commentato che «stiamo lavorando per far sì che il capoluogo lagunare e il Veneto diventino il centro dello sviluppo delle energie rinnovabili. E abbiamo voluto inserire Porto Marghera nella Zona logistica semplificata, facendo da perno a una iniziativa che darà respiro alle nostre imprese».

 

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Il Gazzettino