Cambia la viabilità in zona stazione, chilometri di coda

L'adeguamento dell'incrocio tra viale Porta Adige e via Marconi
ROVIGO - Lunghe code e manovre azzardate hanno salutato l’inizio della nuova viabilità a ridosso della stazione dei treni. Ieri, verso le 15, è stato aperto al...

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ROVIGO - Lunghe code e manovre azzardate hanno salutato l’inizio della nuova viabilità a ridosso della stazione dei treni. Ieri, verso le 15, è stato aperto al traffico il nuovo senso di marcia, con la Polizia Locale impegnata a presidiare gli incroci di viale Marconi con viale Porta Adige e via Dante con via Petrarca. Mentre i vigili dirigevano il traffico, gli operai incaricati dal Comune disegnavano a terra la nuova segnaletica orizzontale e i nuovi parcheggi gratuiti per i pendolari.

 
Dopo la modifica della viabilità del centro storico a inizio dicembre in via Mazzini e via Silvestri, ieri è toccato alla zona della stazione dei treni vedere invertito il senso di marcia. Da ieri, infatti, per raggiungere ed abbandonare la stazione è nato un nuovo anello viario: arrivando da largo Salvo D’Acquisto (la rotatoria di Marabin), si accede da via Petrarca e si prosegue sino a piazza Riconoscenza, dove c’è la stazione, poi si imbocca via Marconi. All’incrocio con viale Porta Adige, però, non si potrà più svoltare a sinistra, ma solo verso destra, andando eventualmente a fare inversione di marcia alla rotatoria dell’incrocio “Da Romano” per dirigersi verso il Censer e Boara.
Alle sette del mattino hanno iniziato ad arrivare i mezzi degli operai specializzati. Di auto parcheggiate dove i cartelli stradali temporanei segnalavano la rimozione forzata ne era rimasta solo una, per cui tutto è iniziato in orario senza alcun spiacevole contrattempo. I netturbini hanno spostato i cassonetti in modo tale che la sede stradale di viale Marconi fosse completamente sgombera, visto che ai lati sono state disegnate le nuove postazioni per le fermate degli autobus e rimossi i posteggi a disco orario. Con le ore, poi, gli operai della manutenzione stradale hanno modificato la vecchia segnaletica verticale e disegnato quella nuova orizzontale. Nel pomeriggio, poi, i vigili urbani hanno avviato la nuova circolazione del traffico e, com’era immaginabile, sono cominciati gli ingorghi agli incroci appena regolamentati e anche nelle zone limitrofe, come via Dante e viale Regina Margherita.
Inizialmente i vigili si sono dovuti impegnare parecchio per impedire agli automobilisti, abituati al vecchio percorso, di entrare contromano in via Marconi, poi la situazione è proseguita solo con qualche incolonnamento per l’intenso traffico. Nel tratto iniziale di via Petrarca sono aumentati i posti auto, passando da quelli “in colonna” a quella a “spina di pesce”, mentre quelli prospicienti i binari ferroviari lungo la stessa strada sono stati completamente rimossi. L’addio ai vecchi posti auto, come d’altronde tutto il resto della rivoluzione viaria, si è resa necessaria a causa dell’inizio del cantiere per la realizzazione del nuovo binario ferroviario per Chioggia.

Quei posti auto, quindi, e la corsia dedicata ad autobus e taxi sono stati eliminati perché è rimasta un’unica corsia per la circolazione di tutti i veicoli in arrivo alla stazione. Per ciclisti e pedoni, invece, sarà prossimamente attrezzata una parte della strada, riservando loro un percorso esclusivo con cui poter raggiungere la stazione in tutta sicurezza ed eventualmente proseguire il proprio tragitto verso il Censer e il Cur di via Marconi. Proprio su quest’ultima strada, infatti, il marciapiede davanti al palazzo universitario sarà convertito in un percorso promiscuo con pedoni e ciclisti. I posteggi per i taxi sono stati leggermente riorganizzati, posizionandoli nella banchina laterale a piazza Riconoscenza, all’uscita della stazione sulla destra. Qualche disagio con le fermate dell’autobus, invece, non è mancato, visto che l’inversione di marcia della strada ha modificato il modo in cui i mezzi pubblici arrivano alla stazione. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino