ROVIGO - Semaforo verde: è tornato in funzione ieri mattina l'impianto semaforico della Spianata, fra la Tangenziale Est e via Savonarola, con la soluzione...
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INCROCIO DI BORSEAProprio la fine dell'emergenza al semaforo della Spianata ha liberato la pattuglia della polizia locale, che come ha spiegato il comandante Giovanni Tesoro, ora potrà presidiare le due strade per controllare che gli automobilisti rispettino i sensi unici. Anche se, su Facebook, nel gruppo dei residenti di Granzette, qualcuno ha posto una domanda che inevitabilmente strappa un sorriso amaro: «Ma i vigili, possono andare contromano?». La domanda è stata posta anche per i mezzi di Ecoambiente, ma con un'esplicita ordinanza dirigenziale è stata concessa loro una deroga. «In ogni caso nota una residente - la raccolta porta a porta è un pericolo, quando c'è un senso unico così lungo: potrebbero ripristinare un'isola con dei cassonetti provvisoriamente».
A rendere micidiale la situazione, la simultaneità dei due interventi nelle principali strade di accesso delle due frazioni, con un medico che, nei giorni scorsi, dovendo recarsi a casa di un paziente e non riuscendo a venire a capo del labirinto, si è letteralmente perso, dovendo rimandare l'appuntamento. In via Munerati, a Cantonazzo, fra l'altro, ironia della sorte, vive proprio l'assessore ai Lavori pubblici Antonio Saccardin, così come l'ex consigliere regionale Renzo Marangon. Per quanto riguarda i lavori in via Casalveghe, nel tratto compreso tra l'incrocio con viale Amendola e l'incrocio con via Ceresolo, prima del ponte, con il senso di marcia proprio in questa direzione, la data prevista di termine era fissata per il 17 novembre. «La ditta ha chiesto una proroga di 5 giorni, fino al 21», spiega l'assessore alla viabilità Luigi Paulon. In ogni caso, l'intervento di adeguamento della rete idrica di Acquevenete, è agli sgoccioli. Ulteriore scherzo del destino, la ditta di Montebelluna che sta eseguendo l'intervento, si chiama Bergamin Costruzioni Generali.
LA VORAGINEIl problema di via Munerati è, in tutti i sensi, più profondo. Il 10 settembre si è aperta una voragine, con il primo divieto nel tratto compreso tra piazza Don Arrigo Ragazzi e via Masin, per motivi di pubblica incolumità visto il potenziale pericolo di cedimento della rete fognaria. L'ordinanza di modifica della viabilità è valida fino al 28 febbraio. Ma i lavori dovrebbero andare avanti fino a marzo inoltrato, se non addirittura fino ad aprile. Nel frattempo si studiano le contromosse per alleviare i disagi, sulla base delle proposte emerse dall'incontro fra i residenti del 7 novembre e poi valutate nel vertice in Comune del 15.
LE IPOTESI«L'ipotesi di un semaforo con senso unico alternato - spiega il consigliere Stefano Raule, che da residente a Concadirame si è preso a cuore la faccenda è stata accantonata perché la lunghezza del tratto interessato renderebbe i tempi troppo lunghi e rischierebbe di creare più problemi di quanti ne possa risolvere». Resta, dunque, la carta di via Roverello Busa, la strada che da via Amendola arriva proprio fino a via Munerati e che dovrebbe restare senza buse: «È una strada bianca aggiunge Raule -, ma non è fattibile l'asfaltatura in tempi rapidi. Nel giro di una ventina di giorni verrà comunque spianata e sistemata in modo da essere percorribile in sicurezza». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino