«Ha l'acqua inquinata, devo controllare»: allarme truffe

«Ha l'acqua inquinata, devo controllare»: allarme truffe
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FRASSINELLE - È allarme furti e tentate truffe nei paesi del Medio Polesine, soprattutto a Frassinelle. Lunedì mattina alcuni malintenzionati hanno provato a entrare in alcune abitazioni del paese con un semplice escamotage: la richiesta di controllare l’acqua perché era da considerarsi “inquinata”. I cittadini si sono insospettiti e hanno cacciato via gli sconosciuti “accertatori”, segnalando quanto accaduto alle autorità. I cittadini, oltre al passaparola che è scattato subito sui social network per allertare la comunità, hanno contattato i carabinieri delle vicine stazioni segnalando gli episodi preoccupanti. Al momento non risultano denunce depositate agli uomini dell’Arma. 



EPISODI PREOCCUPANTI

Sui tentati furti che hanno preso di mira i residenti in paese è stato informato anche il sindaco Renzo Calzavarini: «Ci sono state un paio di segnalazioni, ma fortunatamente non ci sono stati furti o truffe messe a segno ai danni dei nostri concittadini». Vale sempre l’invito a diffidare di chiunque cerchi di avvicinarsi o intrufolarsi in casa con una scusa.
A lanciare l’allarme con un post sui social è stato un cittadino, nella giornata di lunedì: «Oggi due tipi loschi si aggirano per Frassinelle e tentano di entrare in casa utilizzando la scusa dell’acqua inquinata. È successo stamattina a mia madre, verso le 11». Non sono i primi casi rilevati nei paesi della provincia di Rovigo. I malintenzionati provano a introdursi nelle abitazioni delle persone utilizzando le scuse più banali, fingendosi ad esempio tecnici del gas o addetti alla vendita dei pacchetti energia. 

VADEMECUM

Le autorità hanno diffuso nelle scorse settimane un piccolo vademecum utile ai residenti per difendersi da questi soggetti: non aprire mai la porta di casa agli sconosciuti, annotare le targhe delle auto considerate sospette e avvisare immediatamente i Carabinieri. 
È andata, invece, decisamente peggio a una signora che abita a Grignano, frazione di Rovigo a pochi chilometri da Frassinelle. La donna stava aprendo il cancello di casa, quando all’improvviso ha visto fermarsi un’auto da cui è scesa una donna: la malintenzionata si è avvicinata e con la classica scusa, di conoscere e salutare la signora, l’ha abbracciata e le ha sfilato una preziosa collana. 

Sono bastati veramente pochi attimi. La ladra è subito risalita in macchina, dove ad attenderla c’era il complice, ha esclamato “Fatto!” e poi i malviventi si sono allontanati a tutta velocità dal centro di Grignano. Secondo la versione della signora derubata, le automobili erano due: quella del complice e un’altra vettura, in “appoggio”, che ha rallentato la velocità per parlare alla ladra. 
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Il Gazzettino