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ROVIGO - “Solo” 287 nuovi contagi. Un numero che, rapportato ai 447 di capodanno e ai 624 del 31 dicembre, ma anche ai 371 del 30 e ai 358 del 29, sembra quasi piccolo. In realtà, se si escludono queste giornate da record, mai nel corso dell’epidemia si era registrato un numero così alto di nuove positività in un solo giorno. E a rendere ancora più cupo il dato, il fatto che risenta della contrazione nell’esecuzione dei tamponi il primo dell’anno: appena 1.482. Non a caso il tasso di positività settimanale, ovvero il numero dei nuovi casi in rapporto al totale delle persone testate, schizza verso l’alto arrivando al 7,25%.
INDICI IN AUMENTO
Inutile girarci intorno, mentre i contagi totali sono arrivati a 22.746, ovvero il 10,25% dei polesani, gli argini di prevenzione che erano stati eretti in questi quasi due anni di difficile convivenza con il virus sono ormai saltati. Nell’ultima settimana i contagi sono stati 2.372, praticamente quanti ne erano emersi in tutto nei primi dieci mesi di pandemia, da febbraio a metà novembre 2020. E nel “dicembre nero” del 2020, quando con l’abbattersi della seconda ondata il contagio sembrava inarrestabile, in tutto il mese erano emerse 3.734 positività. Purtroppo in questo momento il contagio sembra essere inarrestabile.
OSPEDALI
Intanto risale il numero dei ricoveri, dato fondamentale per valutare la tenuta del sistema, da 75 a 78. In particolare salgono a 8 i pazienti in area critica, 7 in Terapia intensiva al San Luca e uno in Area intensiva a Rovigo, tutti non vaccinati, a 41 quelli in Area medica e semintensiva di Trecenta, a 21 quelli nell’ospedale di comunità Covid sempre al San Luca, mentre restano stabili a 8 i pazienti in Malattie infettive a Rovigo. Ferme a 17 (13 operatori e 4 ospiti), poi, le positività nell’ambito delle case di riposo. Se i contagi sono ormai fuori scala, i numeri dei ricoveri e delle positività nelle case di riposo sono nettamente inferiori a quelli che si registravano un anno esatto fa. Il bollettino del 2 gennaio 2021, infatti, riportava 140 nuove positività e 132 ricoverati, 21 dei quali in Area critica, 19 in Terapia intensiva al San Luca e 2 a Rovigo, e 354 casi di positività nelle Rsa. In quel momento erano arrivate a 7.932 le positività totali scoperte dall’inizio dell’epidemia, mentre erano 2.871 le persone con positività in corso e 3.421 quelle in isolamento domiciliare.
La differenza fra oggi e allora è indubbiamente data dalle vaccinazioni, al netto delle varianti. Proprio nel bollettino di un anno fa, fra l’altro, si riportava come dopo le prime 40 dosi somministrate il 27 dicembre con il “V-day” a Trecenta e le altre 420 del 31 dicembre, fossero stati vaccinati altri 420 operatori sanitari, ospiti e operatori delle case di riposo di Trecenta, Fiesso Umbertiano e Porto Viro. Il primo gennaio 2022 le somministrazioni totali sono arrivate a 466.774, con le prime dosi che hanno superato quota 192mila e le terze dosi 88mila. In particolare, i bambini vaccinati nella fascia 5-11 anni sono arrivati al 15,3%, mentre i vaccinati con terza dose hanno raggiunto il 68% della platea potenziale.
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Il Gazzettino