ROVIGO - Mai più biciclette legate a pali e alberi abbandonate in piazzale Riconoscenza, pena la rimozione da parte della Polizia Locale. A partire da domani le bici...
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ROTTAMICome accenna l'assessore, sono già cominciate le rimozioni anche degli scheletri di quelle che una volta erano biciclette rimaste dentro il parcheggio pubblico. Si tratta di relitti a cui mancano alcune parti essenziali come le ruote, la sella o il manubrio e che sono rimaste incatenate alla rastrelliera. L'idea è quella di restituirle ai proprietari che le rivendicheranno, previo il pagamento del costo di rimozione di 10 euro. «Parliamo di bici che sono diventate rottami spiega il sindaco Massimo Bergamin perché questo è un intervento a tutela della sicurezza di chi utilizza quel parcheggio riservato alle due ruote, oltre che per far rispettare il decoro dell'area. Metteremo in ordine, lo stallo esiste ed è anche bello da utilizzare. Attualmente sembra un magazzino ricambi, ma dico a queste persone che se ti manca un pezzo vai in negozio, non allo stallo pubblico».
STALLO PUBBLICOUn tempo, in un angolo del piazzale vicino alle scale che portano ai giardini Marconi e al dopolavoro ferroviario, c'era un signore che offriva uno stallo per le bici in cambio di pochi spiccioli. Non solo si trovavano al riparo dalle intemperie, ma erano custodite per tutta la giornata e, come bastasse, quel signore svolgeva piccoli interventi di meccanica per sistemare le bici che avevano qualche magagna. Purtroppo il tempo passa, certi mestieri sono venuti meno e quindi, con il rifacimento di piazzale Riconoscenza, si è pensato di impedire che le bici fossero parcheggiate dappertutto, realizzando una rimessa pubblica e gratuita. Un luogo persino recintato, con centinaia di rastrelliere per sistemare il proprio mezzo e poi spostarsi in treno. Il problema nato in seguito è che dalla sera al mattino seguente la zona è poco frequentata e presidiata, per cui è diventata una meta ambitissima per i ladri. La gente ha così cominciato a snobbare quel parcheggio, preferendo incatenarla a pali, alberi, perfino alla recinzione delle binari ferroviari lungo via Petrarca. L'Amministrazione ora ha deciso di darci un taglio, visto che persino le Ferrovie hanno espresso delle rimostranze per l'indecorosa situazione.
RISCATTO DA 20 EURONel caso ci si ritrovi la bici rimossa ci si può rivolgere agli uffici della Polizia Locale durante gli orari di servizio. Si paga quello che potrebbe essere definito bonariamente un riscatto e si può tornare a pedalare. Per sconfiggere il terrore dei furti il sindaco Bergamin spiega di avere già avanzato una richiesta di preventivo ad As2, l'azienda informatica del Comune, per l'installazione di una o più videocamere per sorvegliare il parcheggio. E per le bici non rivendicate? Bergamin suggerisce la strada della beneficenza: «Valuteremo se donarle ai più bisognosi o metterle a disposizione della comunità». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino