Degrado in centro. Blitz dei vigili contro bici-selvaggia

Degrado in centro. Blitz dei vigili contro bici-selvaggia
ROVIGO - Blitz dei vigili in piazzale Riconoscenza, rimosse 24 biciclette dall'area antistante la stazione dei treni di Rovigo. È la seconda volta che la Polizia Locale...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ROVIGO - Blitz dei vigili in piazzale Riconoscenza, rimosse 24 biciclette dall'area antistante la stazione dei treni di Rovigo. È la seconda volta che la Polizia Locale è chiamata a far valere l'ordinanza emanata lo scorso novembre dal sindaco Bergamin che obbliga i ciclisti ad utilizzare esclusivamente la rimessa dedicata alle due ruote: un'area recintata, gratuita e videosorvegliata predisposta per accogliere almeno 200 biciclette. L'ordinanza, presentata il 7 novembre dall'allora assessore ai Lavori pubblici Antonio Saccardin e dall'ex sindaco, voleva contrastare l'abitudine degli utenti della stazione dei treni, che per anni hanno continuato a parcheggiare le proprie biciclette ovunque, sia in piazza della Riconoscenza che nelle zone limitrofe.

 
RIMOZIONE COATTAPer motivi di pubblica sicurezza e decoro, quindi, veniva così ordinata la rimozione, con relativa ammenda per i trasgressori. La Polizia Locale in un primo periodo ha tagliato i lucchetti di una cinquantina di biciclette, la maggior parte delle quali erano solo rottami abbandonati. Il problema è che sembra che tutti continuino a parcheggiare dove capita. infischiandosene dell'avviso attaccato ai pali e agli alberi della zona. Esattamente come avviene per le auto, anche le bici incatenate fuori dagli spazi dedicati nel piazzale antistante la stazione dei treni vengono portate via e restituite solo previo pagamento di rimozione e custodia.
La Polizia Locale, intervenuta ieri con i propri agenti, ci tiene a ricordare che sono vietati i parcheggi selvaggi delle biciclette che fino a qualche tempo fa erano invece tollerati: qualora siano trovate legate agli alberi, ai pali, alle inferriate degli edifici della stazione e dei binari ferroviari saranno rimosse e saranno restituite previo il pagamento di 20 euro. Stesso discorso per i rottami abbandonati, che venivano lasciati al loro destino dopo che il proprietario sconsolato si accorgeva di essere stato derubato di alcuni pezzi importanti come le ruote, la sella oppure i pedali. In questo caso la restituzione ha un costo di 10 euro.

VENTI EURO DI AMMENDANel caso ci si ritrovi la bici rimossa ci si può rivolgere agli uffici della Polizia Locale durante gli orari di servizio. Si paga quello che potrebbe essere definito bonariamente un balzello e poi si può tornare a pedalare. Il problema che il comandante Giovanni Tesoro aveva evidenziato ad inizio inverno è che non possono essere effettuate ogni giorno delle rimozioni coatte per le bici malriposte. Per questo i vigili auspicano che per senso civico gli avvisi dell'ordinanza siano rispettatati, parcheggiando nell'apposita rimessa pubblica. Oltre a quella aperta a tutti e gratuita, inoltre, c'è ancora lo stallo a pagamento nell'angolo opposto della stessa piazza della Riconoscenza. Dove c'è la scala per scendere nei giardini Marconi, accanto al Dopolavoro Ferroviario, c'è ancora il garage dove si può mettere al riparo la bici. È gestito da un signore e dalla figlia, ospitano bici (anche quelle elettriche, ben più costose) e scooter. Al giorno per tenerti al riparto la bici la tariffa è 1,50 euro, con varie agevolazioni se ci si accorda per abbonamenti, anche trimestrali. Per gli scooter, invece, al giorno si pagano 2,30 euro. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino