Papozze. Guasti a raffica, 26 ore senz'acqua. E a scuola si portano le taniche

Tanti i disagi per i residenti della zona che non hanno potuto cucinare e lavarsi per più di un giorno

Niente acqua
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PAPOZZE / VILLANOVA MARCHESANA (ROVIGO) - Giornata di vera passione per gli utenti del servizio idrico di Papozze e Villanova Marchesana, rimasti a secco per lunghissime ore a causa di un'inverosimile serie di rotture che hanno costretto al lavoro straordinario tecnici e personale di Acquevenete. Solo dopo oltre 26 ore l'acqua ha finalmente iniziato a sgorgare dai rubinetti. La prima rottura si è verificata alle 14.30 di martedì scorso, sulla condotta adduttrice Canalnovo-Papozze, lasciando a secco il territorio di Papozze per permettere l'intervento di riparazione. Dopo poco più di un'ora, nuova rottura sulla stessa condotta, e stavolta è rimasta a secco Villanova. L'intervento è stato ultimato solo nelle ore notturne consentendo il ripristino dell'erogazione. Poco dopo, però, si è verificata una nuova rottura sulla stessa condotta, in prossimità del centro abitato di Villanova, proprio sotto la pista ciclabile di via Eridania, che ha richiesto un intervento particolarmente lungo e complesso dovendo demolire parte della pavimentazione in cemento armato.

Rotture continue

Alla conclusione, alle 10 di mercoledì, in un tratto di campagna, a circa un km dalla precedente, ecco una nuova falla nella condotta e rubinetti di nuovo a secco. Solo verso le 15, conclusa la riparazione, è stato possibile il graduale ripristino del servizio nei due comuni nel corso del pomeriggio, mettendo finalmente fine alla tribolata attesa. Acquevenete aveva nel frattempo attivato la distribuzione di acqua con bottiglie e taniche presso la centrale di Canalnovo per i residenti in zona. Dall'azienda arrivano le scuse agli utenti per gli importanti disagi subiti. «Sono in corso accertamenti per capire le ragioni di quanto successo». Ma gli eventi hanno riproposto l'urgenza di affrontare un problema che si ripete con sempre maggior frequenza in questa zona. Chiaramente imbufaliti gli utenti, che si sono scatenati sui social. Perché non rifare una nuova linea? si sono chiesti in molti, denunciando i disagi, le difficoltà per l'igiene di bambini e anziani, le pulizie, i disagi per bar ed esercizi commerciali. Romana Stocco, vicesindaco di Villanova, è stata in contatto continuo con l'azienda per gli aggiornamenti sulla situazione: «La notte scorsa, quando l'acqua aveva ripreso a uscire, ci eravamo illusi che tutto fosse risolto. Invece le condotte sono in pessimo stato, è una situazione difficile da affrontare e risolvere».

Taniche d'acqua alle scuole

Pierluigi Mosca, sindaco di Papozze, si è recato più volte sul luogo dei lavori per rendersi conto di persona dell'entità delle rotture. «Stiamo fornendo acqua alle scuole con le taniche - ha detto - Sono stato in contatto con i vigili del fuoco e con la Prefettura per attivare un servizio con autobotti per alleviare i disagi. Già da alcuni anni, con il collega di Villanova, Riccardo Rigotto, abbiamo sottoposto ad Acquevenete le condizioni della condotta. Il piano industriale della società prevede la dismissione della centrale di potabilizzazione di Canalnovo per attivare la fornitura di acqua dalla Pedemontana. Verrà realizzata una nuova condotta che giungerà da Adria. Purtroppo è un intervento molto oneroso, inizialmente programmato nel 2025. Verrà anticipato al 2024». I disagi per gli utenti rischiano di durare ancora a lungo. 

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Il Gazzettino