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CAVALLINO TREPORTI - Da tempo si dice che quella di Ca’ Vio sia una rotonda potenzialmente pericolosa, ma con due incidenti nel giro di dodici giorni, francamente è un po’ eccessivo dare la colpa alla viabilità. Se subito dopo Ferragosto una Volkswagen Tiguan era uscita di strada fermandosi in posizione sui rami di un albero che si trovava davanti a una casa, ieri notte, un grosso Suv quella casa l’ha colpita in pieno. Talmente forte da danneggiarne le strutture e da renderla momentaneamente inagibile. In entrambi i casi, le auto non andavano piano, ma questa volta è stata sfiorata davvero la tragedia, proprio perché la barriera era stata abbattuta nell’incidente avvenuto pochi giorni prima.
CONTRO LA CASA
A finire contro la facciata della casa, in cui vivono due fratelli, è stato un veneziano di 47 anni, che attorno alle 4 ha perso il controllo della vettura andando dritto verso l’abitazione invece di servire la traiettoria segnata dalla rotonda. L’uomo è rimasto ferito in modo pare non grave ed è stato portato all’ospedale per accertamenti.
I due residenti, invece, oltre ad essersi presi l’ennesimo spavento, sono stati costretti a lasciare la casa, perché è stata dichiarata inagibile dai vigili del fuoco. Un muro è stato danneggiato in modo importante e sono stati rotti anche alcuni tubi dell’acqua. Insomma, bisognerà trovar loro un’altra sistemazione, nell’attesa che l’edificio venga rimesso in sicurezza. A questo scopo si sta adoperando anche il sindaco Roberta Nesto, ieri mattina andata in sopralluogo assieme al responsabile della Protezione civile, Stefano Valleri.
Ad essere intervenuti sono stati i carabinieri di San Donà, il 118 della Croce Verde e i vigili del fuoco di Jesolo.
PUNTO PERICOLOSO
«Ogni anno - dicono i residenti - accade almeno un incidente di questo tipo».
Il riferimento è a quella rotatoria, ritenuta da molti pericolosa per via della sua asimmetricità che, per chi arriva da Punta Sabbioni, è poco più che una piccola deviazione dal percorso rettilineo di via Fausta.
Il Gazzettino