PERUGIA - Slitta la decisione sull'archiviazione o meno dell'inchiesta sul caso di Rossella Corazzin, la ragazza di 17 anni di San Vito al Tagliamento scomparsa nel...
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Il gip avrebbe dovuto decidere se accogliere o meno la richiesta di archiviazione avanzata dalla procura, che ritiene Izzo inattendibile, mentre l'avvocato Antonio Maria La Scala, legale della zia della ragazza, Giuseppina Trevisan, si è opposto all'archiviazione chiedendo al gip di formulare un'imputazione coatta oppure di proseguire le indagini. «Per un difetto di notifica legato alla morte di uno dei co-indagati l'udienza è stata rinviata al 5 luglio», riferisce all'Adnkronos lo stesso La Scala.
LA PETIZIONE. Nei giorni scorsi erano state raccolte 2.031 firme di altrettante persone che vogliono che il caso non sia archiviato e che si scopra la verità. Il sindaco Antonio Di Bisceglie e la vice Federica Fogolin giovedì hanno convocato una conferenza stampa in municipio per annunciare che «sul caso di Rossella ci siamo prodigati con decine di richieste di incontro con i pm della Procura di Perugia perché le firme raccolte venissero accolte, ma non c'era stato esito». Le sottoscrizioni, chiuse fino a qualche giorno fa in un cassetto del municipio di San Vito, sono state raccolte attraverso una petizione che lo scorso anno l'amministrazione comunale aveva promosso per chiedere il prosieguo delle indagini sul caso della scomparsa della giovane sanvitese.
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Il Gazzettino