POLCENIGO - La migrazione dei rospi va a rilento ma è incessante. Come ogni anno in Pedemontana si ripresenta il problema degli anfibi che attraversano la strada...
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“Pericolo volontari” scrive una raccoglitrice di rospi su Facebook, spiegando che il Covid non è l’unico pericolo che si può incontrare, “non ci fermiamo”. Quello che da anni auspicano gli Amici dei rospi è che la Regione trovi i 70 mila euro necessari per creare un tunnel, utile agli animali per attraversare la strada; pare che l’impegno ci sia e che entro l’anno l’opera potrà vedere la luce. Intanto anche ieri sera i volontari erano pochi, così l’appello per cercare nuovi collaboratori è aperto: “Se qualcuno vuole unirsi a noi– spiega Mario Cosmo, da anni impegnato nella salvaguardia – sulla pagina Facebook Amici dei rospi ci sono tutti i contatti e le indicazioni su come fare: basta solo un po’ di buona volontà, tutti sono invitati!” La comunità è mobilitata ancora una volta in questo scorcio di inverno: “La riproduzione inizia nei primi giorni di febbraio, il tempo stringe e anche questa stagione ha già spinto le prime rane a muoversi. Tantissimi anfibi finiscono schiacciati dalle auto proprio nel momento importantissimo della loro riproduzione. Il danno biologico è enorme”. «In questi giorni non sono tantissimi quelli che raccogliamo – aggiunge Fabio Bidese – perché non c’è stata ancora tanta pioggia: l’anno scorso, in una serata appena finita la pioggia, ne raccogliemmo 2500 in una sola sera. Adesso il ritmo è incessante, pochi ma costanti, tutte le sere; a volte raccogliamo anche tritoni, ma sono più rari; abbiamo già recuperato animali che tornavano a monte, avendo evidentemente già deposto le uova».
Chi volesse contribuire può contattare gli Amici dei rospi con un messaggio whatsapp al 349 7846117 o scrivendo all’indirizzo mail chisari@tin.it. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino