Due giovani chioggiotti catturati dopo il furto in abitazione a Rosolina

Pattuglia di carabinieri
ROSOLINA - Sono stati pizzicati da una pattuglia dei carabinieri mentre stavano scavalcando la recinzione di una villetta in via Risorgimento, la lunga strada che si trova nella...

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ROSOLINA - Sono stati pizzicati da una pattuglia dei carabinieri mentre stavano scavalcando la recinzione di una villetta in via Risorgimento, la lunga strada che si trova nella parte più orientale della frazione di Volto, arrivando quasi a lambire la laguna. Si trattava di due giovani, il cui atteggiamento ha lasciato ben poco spazio ai dubbi, visto il loro fare o e l’orario: le due di notte. I militari della stazione rosolinese, che li hanno sorpresi, hanno immediatamente provveduto a fermarli e ad identificati. Anche i loro nomi sembrano aver portato un’ulteriore conferma dei sospetti.

GLI ARRESTATI

Si trattava di Sandro Nordio, 30 anni, e Nicola Marangon, 28 anni, di Chioggia, disoccupati ed noti alle forze dell’ordine. Le spiegazioni sul perché stessero scappando dall’abitazione di proprietà di un 60enne rosolinese ovviamente, non sono risultate convincenti e la perquisizione personale, subito scattata alla luce della situazione, ha definitivamente fatto capire ai carabinieri di aver colto nel segno. I due, infatti, avevano con sé vari oggetti di bigiotteria ed un cellulare che sono risultati essere la refurtiva di un furto appena messo a segno. Per i due chioggiotti è così scattato l’immediato arresto in flagranza per furto aggravato in concorso, con l’accompagnamento alla Stazione di Adria, nelle cui camere di sicurezza hanno trascorso il resto della notte. Fino a quando, ieri mattina, non sono stati poi accompagnati in Tribunale, per la direttissima. I due sono comparsi di fronte al giudice Silvia Varotto che ha convalidato l’arresto ed ha disposto, in vista della prossima udienza, la misura cautelare dell’obbligo di dimora a Chioggia per entrambi. Lo scorso dicembre, proprio le frazioni rosolinesi di Villaggio Norge e Volto avevano fatto registrare numerosi episodi di furti in appartamento, al punto che c’era stato chi aveva anche invocato l’organizzazione di ronde, lamentando una situazione di insicurezza. La catena di furti, ultimamente, sembrava essersi interrotta. Tuttavia, appena dieci giorni fa, è stato sferrato l’assalto esplosivo allo sportello bancomat della filiale della Bper Banca, la Banca Popolare dell’Emilia Romagna, già Banca Popolare di Ravenna, che si trova nella centralissima piazza Martiri della Libertà. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino