Rondini anti zanzare nelle scuole per combattere il virus del Nilo

Le rondini utilizzate nelle scuole come cacciatrici di zanzare
CASALE SUL SILE Combattere le malattie contrastando i loro principali vettori: mosche e zanzare. E di quale migliore alleato ci si potrebbe servire se non dei loro diretti...

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CASALE SUL SILE Combattere le malattie contrastando i loro principali vettori: mosche e zanzare. E di quale migliore alleato ci si potrebbe servire se non dei loro diretti predatori, rondini, rondoni e balestrucci, capaci di mangiare fino a 3mila insetti al giorno? Da qui l’idea di favorire la nidificazione offrendo a questi volatili una “casa” all’asciutto e al sicuro. Il progetto, che porterà al posizionamento di 70 nidi nelle scuole e nelle abitazioni private di Casale sul Sile, è stato pensato e sviluppato dall’Associazione Genitori di Casale sul Sile assieme all’Istituto Comprensivo e all’Amministrazione Comunale: le prime “casette” saranno installate nella giornata di oggi. E per promuovere l’iniziativa è stata assicurata anche la collaborazione dell’artista Francesco Tullio Altan, “il papà della Pimpa”, che darà vita a delle illustrazioni speciali. 

I BAMBINI
L’obiettivo del progetto non è solo quello di favorire la nidificazione delle rondini e contrastare la diffusione delle zanzare (vettori, fra gli altri, del virus del Nilo o West Nile virus), ma coinvolgere cittadini, (con l’aiuto dei Laboratori di Cittadinanza e la Fondazione “Il nostro domani Onlus”), e alunni delle scuole, a partire dalle primarie di Casale, in un percorso di educazione ambientale. «L’iniziativa riguarda direttamente 100 bambini delle 5 classi di quarta elementare dei diversi plessi del territorio - spiega il Comune -. Nove dei 70 nidi verranno posizionati nelle scuole, mentre gli altri 61 nella abitazioni private, per un potenziale di 350 uova per stagione». Fare i conti risulta facile, considerato che una sola rondine è in grado di mangiare 3mila zanzare al giorno. Si parte dunque domattina con il posizionamento dei primi nidi all’Istituto Comprensivo e nelle case private, per poi proseguire a fine marzo con la promozione del progetto tramite la “Settimana dell’Ambiente”, le uscite sul campo ad aprile e il monitoraggio, fino all’appuntamento di fine maggio a Segovia, in Spagna, dove si terrà la Sesta Conferenza internazionale sui Rondoni.
LAVORO DI SQUADRA

«Il 31 gennaio siamo andati a deliberare in Giunta comunale una serie di azioni locali per il contenimento della zanzara e di altri insetti con programmi integrati di azioni e valorizzazione delle specie predatrici naturali, tutelando in particolar modo la nidificazione di rondini. Gli assessori Celestina Segato e Massimo Da Ros hanno collaborato con gli altri stakeholders per pianificare l’obiettivo - commenta soddisfatto il sindaco Stefano Giuliato -. Ringrazio tutti gli attori protagonisti di questo progetto, a partire dalla nostra concittadina Franca Baldessin, biologa, alla dottoressa Lisa Canal e al dottor Francesco Mezzatesta medico e naturalista che per vent’anni ha contribuito alla crescita della LIPU in Italia, infine, al supporto avuto dal dottor Francesco Maiano dell’azienda SGD Group Srl che ha sposato l’iniziativa e sempre attenta al miglioramento della salubrità dell’ambiente». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino