L'arsenale del furto nella palazzina in disuso: denunciati 4 romeni

foto di repertorio
MESTRE - Un autentico arsenale per entrare, spaccare, compiere furti in abitazioni, appartamenti, uffici, aziende. Refurtiva di vario tipo. E un quintale di cavi in rame...

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MESTRE - Un autentico arsenale per entrare, spaccare, compiere furti in abitazioni, appartamenti, uffici, aziende. Refurtiva di vario tipo. E un quintale di cavi in rame rubati. Li ha trovati mercoledì sera una radiomobile del Servizio sicurezza urbana della Polizia Locale di Venezia a Mestre nell'ex comprensorio Telecom alla Cipressina, in via Damiano Chiesa. Nella palazzina Telecom inoltre, ex sede del Direttore, il 6 marzo scorso personale del medesimo Servizio della Polizia Locale aveva trovato moltissimi strumenti da effrazione e refurtiva di vario tipo.


Mercoledì, appena arrivati sul posto, gli operatori hanno notato una effrazione del portone del garage della palazzina all’interno della quale sono stati rintracciati e identificati quattro cittadini romeni, due uomini e due donne, tra cui un diciassettenne. I quattro sono stati trovati in possesso di svariati utensili da effrazione come seghetti, cacciavite, tenaglie, pinze, una smerigliatrice, un trapano con accessori vari, un compressore, chiavi inglesi di vario tipo: avevano precedenti per ricettazione, furto, violazione di domicilio. Sono stati denunciati per invasione di edificio e detenzione di strumenti da scasso. Proseguendo il sopralluogo nelle aree immediatamente circostanti i vigili hanno trovato, in un altro stabile del comprensorio Telecom, diverse matasse di cavi in rame, per un totale di un quintale di peso, evidentemente provento di furto. 
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Il Gazzettino