«Cosa ho pensato dopo che Maradona ha detto che sono il giocatore più grande che abbia mai visto? Che adesso posso anche smettere. Da lunedì andrò a...
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Il capitano della Roma ha presenziato per tutta la cerimonia accanto al suo amico Giovanni Malagò, una chiaccherata di 20 minuti con il presidente del Coni prima di essere chiamato sul palco per ritirare la targa: «Mi sento un pesce fuor d’acqua, non centro niente qui in mezzo - scherza Totti - Ringrazio tutti quanti per questo bellissimo e inaspettato diploma. Lo sport ti gratifica, ti aiuta ad andare avanti nella vita, a conoscere persone nuove, obiettivi importanti. Ho realizzato il sogno che avevo da bambino. Avevo un idolo lontano e ci sono arrivato piano piano, con la famiglia, la determinazione e la fortuna. Con la voglia di costruire un futuro, e qui di futuri ce ne sono tantissimi qui. Non ho avuto la fortuna di fare questo master, non so se l’avessi preso (ride, ndr). Adesso però vorrei anche il cappello!». Poi una digressione sulla famiglia, da sempre importante per il successo di Francesco: «La famiglia è la cosa più importante, ti insegna il rispetto e l’aiuto per il prossimo. La famiglia ti fa crescere nella condizione migliore. Ho mia madre e mio padre che tuttora mi aiutano, grazie a loro sono arrivato qui». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino