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C'è anche l'ex portiere dell'Udinese, Juan Musso, tra i calciatori raggirati con la promessa di acquistare dei Rolex, proposti da un 40enne italo-argentino, domiciliato a Venezia, già protagonista di altre truffe ai danni di calciatori, tra cui il suo compagno di squadra all'Atalanta fino al 2022, Josip Ilicic.
A rendere nota la disavventura di Musso, gli avvocati friulani Francesca e Santo Tutino. L'accordo tra Musso e il venditore si basava sull'acquisto di un Rolex Pepsi (valore medio sui 20 mila euro) ed un Rolex Daytona (prezzi medi dai 30 mila euro a salire). Versato però un significativo acconto attraverso un bonifico bancario al connazionale argentino che si sarebbe presentato come "gerente della Boutique Rolex di Cortina", il 40enne di fatto è poi sparito.
Ieri la Procura di Udine ha disposto il rinvio a giudizio del 40enne per il reato di truffa aggravata, su istanza del Pm Millillo. L'udienza è stata fissata per aprile 2024.
In passato lo stesso venditore, nel 2022, era stato rinviato a giudizio per l'ipotesi di truffa, per non aver mai consegnato un orologio Rolex al connazionale argentino Rodrigo De Paul, quando ancora giocava nell'Udinese. Il fantasista, ora all'Atletico Madrid, aveva acquistato l'orologio ed effettuato il bonifico a favore di una persona conosciuta (e qualificatasi come direttore di boutique) alcuni mesi prima nel negozio di Cortina d'Ampezzo. L'uomo andrà ora a processo per truffa.
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