Rolex d'oro e oltre 50mila euro in contanti: gran bottino per i ladri in Riva degli Schiavoni. E' caccia ai colpevoli

RIVA DEGLI SCHIAVONI Il negozio derubato si trova in questa zona
VENEZIA - Chissà se se lo aspettavano di fare un bottino così ghiotto quando hanno deciso che l’obiettivo della loro razzia notturna, più o meno...

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VENEZIA - Chissà se se lo aspettavano di fare un bottino così ghiotto quando hanno deciso che l’obiettivo della loro razzia notturna, più o meno programmata, sarebbe stato un negozio in Riva degli Schiavoni nei pressi della caserma Cornoldi. Fatto sta che i ladri entrati in azione nella notte fra lunedì e martedì hanno fatto il botto: si sono infatti dileguati con qualcosa come circa 50mila euro in contanti e un Rolex d’oro. A scoprire il furto l’altra mattina il titolare quanto è arrivato sul posto per aprire l’attività.

LA DINAMICA
I soliti ignoti, da quanto si è potuto appurare, si sono fatti strada forzando una porta di accesso laterale, eludendo il sistema di allarme. Una volta all’interno, si sono dati da fare rovistando dappertutto finché sono riusciti a trovare il forziere. E allora hanno puntato tutto lì dandosi da fare per scassinarlo. Purtroppo per il proprietario ce l’hanno fatta. Ed ecco la sorpresa all’interno erano custoditi circa 50mila euro in contanti e un orologio di marca Rolex in oro: quale posto più sicuro di una cassaforte a prova di furto? La cronaca ha dimostrato il contrario e al negoziante non è rimasto che, assorbito lo choc, avvisare le forze dell’ordine.


IL SOPRALLUOGO
Il sopralluogo è stato eseguito dagli agenti delle Volanti che appena ricevuta la chiamata al 113 si sono precipitati. I poliziotti non hanno potuto far altro che ricostruire la dinamica della razzia e cercare degli indizi utili alle indagini. Allo scopo è stato richiesto l’intervento dei colleghi della Scientifica per i rilievi del caso. Si cercano infatti eventuali impronte o altre tracce biologiche in grado di aiutare nel compito per nulla semplice di identificare gli autori o almeno un autore del clamoroso furto.


LE INDAGINI


Tra i supporti cui si fa affidamento le eventuali telecamere anche di altri esercizi commerciali o di abitazioni private presenti nella zona nei pressi di campo Santi Filippo e Giacomo. Gli investigatori stanno lavorando a spron battuto anche perché rubare in centro storico non è un’impresa così frequente. Si spera che qualche “occhio” del sistema di videosorveglianza della rete cittadina, gestita dalla polizia municipale, possa avere registrato immagini di una qualche utilità.
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Il Gazzettino