CORDOVADO (PORDENONE) - Passeggiando ieri sera dopo cena con il cane lungo via Battaglione Gemona ha visto un uomo e la sua bicicletta dentro la roggia, che costeggia la...
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Il personale medico ha provato a rianimare l'uomo per circa 40 minuti, ma non c'è stato nulla da fare. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri del Radiomobile di Pordenone, per i rilievi del caso e per capire esattamente la dinamica dell'incidente che ha portato alla morte De Vecchi. Da quanto si è appreso sarebbero escluse responsabilità di terzi, ma resta da capire come mai l'uomo in bicicletta, sia finito nella roggia, dove l'acqua in questo periodo raggiunge a malapena i 50 centimetri. Forse ha perso l'equilibrio, sbattendo contro qualcosa, oppure è stato colto da malore prima di cadere nel canaletto denominato Canedi.
Sul posto, durante le operazioni di recupero della salma, circa alle 21, è sopraggiunta anche la sindaca Lucia Brunettin che rientrava a casa da Udine, dove era stata impegnata in un incontro istituzionale. «Ho visto le macchine dei carabinieri - ha raccontato - e mi sono fermata. Da quanto ho capito si è trattato di una tragica fatalità: probabilmente l'uomo è stato colpito da un malore. E per annegare bastano pochi centimetri d'acqua... Non conoscevo di persona De Vecchi, ma so che abitava assieme alla madre in via Rodolfi e attualmente non era occupato. I parenti, giunti sul posto, hanno detto che il 62enne stava rientrando a casa in bicicletta, forse dopo essere stato al bar della Stazione con gli amici»
La salma è stata è stata recuperata delle onoranze funebri Eredi Querin.
A.S.© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino