Arriva il robot chirurgico: interventi non invasivi diretti da una consolle

Il robot chirurgico in arrivo all'ospedale di Pordenone
PORDENONE - Arriva il robot chirurgico, la più recente evoluzione della chirurgia mininvasiva: trasforma il movimento delle mani del chirurgo in impulsi inviati alle...

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PORDENONE - Arriva il robot chirurgico, la più recente evoluzione della chirurgia mininvasiva: trasforma il movimento delle mani del chirurgo in impulsi inviati alle braccia robotiche. Sarà applicato in urologia, chirurgia generale, otorinolaringoiatria e ginecologia all'ospedale di Pordenone


Come funziona 
Si tratta di una piattaforma che consente di eseguire interventi complessi e ad alta precisione. La chirurgia robotica è la più recente evoluzione della chirurgia mininvasiva, successiva alla laparoscopia. Utilizzando la piattaforma robotica, il chirurgo non opera con le proprie mani ma muove le “braccia” di un robot, dotate degli strumenti chirurgici più appropriati alla serie di operazioni da compiere. La tecnologia consente di trasformare il movimento delle mani del chirurgo in impulsi che vengono inviati alle braccia robotiche.

Operazioni alla consolle
Il chirurgo rimane seduto dietro a una consolle situata in sala operatoria a poca distanza dal paziente e il sistema di visione gli consente di valutare al meglio i piani di dissezione anatomici. Il robot permette l’accesso con maggior facilità a vie anatomiche particolarmente difficoltose e la riduzione dei tempi di intervento. Le cicatrici che residuano da una procedura di chirurgia robotica, come già avviene con le tecniche laparoscopiche tradizionali, sono piccole e poco evidenti.

Il Gruppo Progetto Robot
Il direttore generale dell'Azienda per l’assistenza sanitaria 5 Friuli Occidentale, Giorgio Simon, ha costituito per questo il Gruppo Progetto Robot con ai vertici il direttore del Dipartimento chirurgico, Paolo Ubiali; gli esperti seguiranno e coordineranno le fasi di noleggio, acquisto, installazione e avvio del robot chirurgico.


«È uno dei passaggi più importanti per la costruzione di un ospedale hub a pieno titolo. Abbiamo tutte le professionalità per costruire un importante centro di riferimento. Adesso parte una grande sfida per il futuro» dice Simon. Si tratta di uno strumento che consentirà di esaltare l’attività chirurgica svolta nell’ospedale qualificandolo e rendendolo maggiormente attrattivo anche per il territorio extraregionale.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino