UDINE e RAVASCLETTO - Tremendo epilogo per la ricerche dell'operaio Roberto Zanutti, 45 anni, originario di Talmassons, scomparso dalla casa della madre, a Udine, dalla sera...
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È lì, infatti, che è stato trovato il suo furgone, con all’interno il portafogli, con pochi euro, il telefono cellulare spento e alcuni attrezzi da lavoro. Zanutti è caduto dentro a un burrone e, poi, in base a quanto si è potuto rilevare sul posto, ha tentato di risalire. Sono chiari, infatti, alcuni segni di trascinamento. Le chiavi del furgone sono state trovate vicino alla salma. Evidentemente le ferite che ha riportato nella caduta, che non capisce ancora quando possa essere avvenuta, gli hanno impedito di risalire e di dare l’allarme; è gli hanno causato la morte.
Sono intervenuti la polizia del Commissariato di Tolmezzo, comandato dal vice questore aggiunto Alessandro Miconi, gli uomini del soccorso alpino del Sagf di Tolmezzo e i vigili del fuoco. La salma è stata recuperata a portata a valle dopo aver ottenuto il nulla osta per la rimozione da parte del magistrato di turno della Procura di Udine. Un tragico incidente, quindi. Il 45enne mancava dalla casa della madre, di Udine, dal 21 ottobre scorso. Evidentemente era andato a fare due passi dopo il lavoro ed è stato tradito dalla montagna, forse dal terreno scivoloso, per le piogge di questi giorni. La salma è stata trovata ai piedi del monte Crostis, area nota per i suoi sentieri, molto battuti dagli escursionisti. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino