UDINE - È da qualche settimana che le tensioni, all’interno della caserma “Cavarzerani” di Udine, le relazioni di convivenza tra richiedenti asilo,...
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È l’epilogo, o forse solo l'inizio, di una situazione di tensione che, già nei giorni scorsi, aveva fatto intervenire sul posto le forze dell’ordine. Sabato, ad esempio, è scoppiata una rissa tra richiedenti asilo, in serata, e tre profughi sono finiti, feriti, in ospedale. Gli animi tra i migranti si erano accesi già nel pomeriggio quando una pattuglia delle volanti era intervenuta nella struttura e ne aveva identificati sei. Avevano litigato per motivi futili ma la situazione si era subito calmata; tempo qualche ora, però, e il diverbio, legato a motivi di convivenza, si è acceso più forte di prima. E i volontari hanno tornato a lanciare l’allarme. Erano le 22.30 quando la polizia, questa volta col supporto anche di carabinieri e Guardia di finanza, è intervenuta nuovamente sul posto e ha trovato tre migranti feriti che sono stati portati in pronto soccorso dai sanitari del 118. Due hanno riportato una prognosi di 7 giorni, il terzo di 5.
I contendenti sono passati dalle parole ai fatti, spintonandosi e colpendosi con calci e punghi. Ma non è neppure escluso che qualcuno possa aver impugnato anche un oggetto contundente o una lama. Gli investigatori sono al lavoro per chiarire al meglio tutti i contorni della vicenda, individuando motivi della rissa e tutti i soggetti coinvolti, una decina di persone tra afgani e pachistani secondo le prime informazioni. Oggi nuovi tafferugli: alcuni richiedenti asilo è possibile vengano trasferiti alla caserma “Friuli” di Udine. E in città non si contano (nelle foto) i "nuovi" rifugi notturni precari dei migranti in città.
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Il Gazzettino