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CIMADOLMO (TREVISO) - I dissapori con i parenti e le ripercussioni che quelle ruggini avevano avuto nella sua attività di ristoratore. E quella frase, ripetuta agli amici, che oggi suona come un lugubre presagio: «Prima o poi mi trovano morto qui». I carabinieri stanno indagando a 360° per risolvere il giallo della morte di Maurizio Bassetto, 80 anni, notissimo ristoratore ritrovato cadavere ieri mattina all'alba nella concimaia vicina al suo locale "Da Maurizio", in via Cavalieri di Vittorio Veneto, sulle grave di Papadopoli. Sul corpo, immerso nella fossa da giorni, c'erano ferite all'addome e al petto. Tagli compatibili con le lame (coltello e rasoio) trovate vicino al cadavere. A dare l'allarme è stata una parente, andata a controllare dopo che alcuni amici stretti di Bassetto si erano preoccupati perché non avevano sue notizie da giorni. Nessuna pista, al momento, è esclusa. Il ventaglio di ipotesi va dal gesto volontario all'omicidio. Cruciale sarà l'esito dell'autopsia, disposta dal pm di turno. L'esame post mortem permetterà di stabilire la data del decesso e soprattutto le cause.
I DISSAPORI
Intanto i carabinieri indagano sulle ultime ore dell'anziano e sulla sua cerchia di conoscenze e frequentazioni.
I TIMORI
Gli amici non nascondono i timori, anche se in cuor loro sperano che «abbia fatto una morte serena». E intanto rimuginano sulla frase che lui ripeteva spesso: «Mi trovano morto qua». Nel 2012 era stato pestato e rapinato dell'incasso da tre malviventi. Ieri invece, durante i sopralluoghi, i carabinieri non hanno trovato tracce di effrazioni: le porte del ristorante erano chiuse, le stanze in ordine. Nulla insomma che faccia pensare a un furto o a una rapina finita male. Sul retro del ristorante una porta a doppiovetro ha la lastra esterna rotta. Lì vicino, sull'erba, ci sono due sedie in legno e poco distante un paio di guanti da lavoro sfilati e gettati sul prato insieme a un terzo guanto in lattice nero. Attorno, nessuna traccia di sangue. C'entrano con la morte di Maurizio? Saranno gli accertamenti a dirlo. Gli inquirenti hanno acquisito anche le immagini delle telecamere di zona per capire se qualcuno gli abbia fatto visita. L'ultimo post su Facebook, dove Bassetto non faceva mistero delle sue posizioni anti-sistema, risale a martedì. Nessun indizio su l'eventuale proposito di farla finita.
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Il Gazzettino