Ristorante sempre pieno e scontrini regolari, ma il gestore è evasore totale

(archivio)
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CONEGLIANO - Non conosceva crisi un noto ristorante coneglianese il cui titolare apparentemente era un onesto contribuente. Emetteva infatti regolari scontrini, ma era totalmente sconosciuto al fisco evadendo in poco meno di tre anni un milione e mezzo di euro. Lo ha scoperto la guardia di finanza di Treviso dopo un controllo nel locale operante nel centro di una cittadina del Coneglianese, che, pur ottemperando correttamente all'obbligo di emettere gli scontrini e le ricevute fiscali, non presentava alcuna dichiarazione fiscale.




Il titolare, di cui non è stato reso noto il nome, nonostante il periodo di crisi beneficiava di una numerosissima clientela. Seguiva però un metodo gestionale contabile alquanto atipico. Infatti, in modo preciso, puntuale e formalmente corretto, rilasciava gli scontrini e le ricevute fiscali ai propri clienti, ne curava la registrazione, ma all'atto di completare l'auto-dichiarazione ometteva di segnalare gli incassi e perciò, non presentando alcuna dichiarazione fiscale: operava infatti completamente in nero. I finanzieri hanno ricostruito la frode con un'analisi effettuata anche attraverso l'incrocio e l'elaborazione delle numerose informazioni presenti nelle banche dati informatiche a disposizione delle fiamme gialle.



L'indagine delle fiamme gialle. Al termine dell'attività di verifica è emerso che l'impresa aveva omesso di presentare le dichiarazioni fiscali dal 2009 al 2012, e pertanto sono state rilevate violazioni alle imposte sui redditi per circa 1.500.000 ed all'Iva per 150.000. Inoltre, l'attività di verifica ha permesso di rilevare ritenute fiscali operate ai propri dipendenti per circa 30.000 euro che sono risultate non versate all'erario. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino