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VENEZIA - Prima un netturbino, poi alcuni turisti stranieri in maschera. Sono stati loro, scossi da sangue che si era riversato sui masegni del ponte di Rialto, a soccorrere Fabio Barina, sindacalista della Gilda Scuola, colpito alla testa da una bottiglia di vetro mentre faceva jogging. Era domenica mattina, pochi minuti prima delle 5.
IL RACCONTO
Mentre Venezia si preparava all’ultima domenica di Carnevale e le prime maschere si facevano vedere per le calli, due persone litigavano sui gradoni di Rialto, dal lato dell’Erbaria. Nello stesso momento il sindacalista della scuola stava attraversando il ponte simbolo della città d’acqua. «Ogni mattina faccio una corsa in un orario in cui la città è vuota. Ieri (domenica, ndr) ho deciso di cambiare il percorso tipico e di passare per Rialto dove c’era già del movimento. Non mi ero accorto della lite, sentivo persone che parlavano, ho incrociati dei turisti e operatori ecologici che stavano ripulendo la città» ha raccontato Barina. Superata la schiena di Rialto e scendendo verso San Giacometo, Barina è stato colpito dietro l’orecchio sinistro da una bottiglia di vetro vuota. Lui è caduto a terra, perdendo sangue mentre chi aveva lanciato l’oggetto è scappato.
«Non so chi sia stato, non li ho visti nemmeno dopo aver snetito la botta ed essere crollato.
LE INDAGINI
Ieri mattina il sindacalista si è presentato dai carabinieri e ha presentato denuncia contro ignoti. Le indagini sono già cominciate e sono state acquisite le telecamere di sicurezza della zona di Rialto e dell’Erbaria, punti nevralgici della movida veneziana. Dai primi riscontri il fatto sembrerebbe slegato a turisti cafoni perché tutto porterebbe a pensare che i protagonisti siano veneziani e sia anche in corso la loro identificazione. Le telecamere infatti hanno ripreso l’intera scena e questo allontanerebbe il sospetto di una bravata. I due stavano litigando da alcuni minuti e gli animi si sarebbero scaldati negli stessi istanti in cui il sindacalista stava attraversando Rialto. Un diverbio così violento da spingere uno dei due a lanciare una bottiglia verso l’avversario per cercare di colpirlo, centrando però il podista di passaggio nello stesso momento.
LA FUGA
Nessuno dei testimoni ha visto in volto i due, che si stavano scontrando vicino alla balaustra del ponte e sono fuggiti non appena si sono resi conto di aver centrato il sindacalista. Ci penseranno i carabinieri a ricostruire nomi e cognomi dei responsabili. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino