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PADOVA - Una violenza furiosa a un passo dal Prato della Valle e con protagoniste quattro ragazzine italiane di appena quattordici anni. L’episodio si è consumato all’angolo tra le vie Cavazzana e Sanmicheli intorno alle 19.30 di martedì, giorno della festa del Santo. In due, capelli biondi a caschetto, pantaloni di jeans e una maglietta sopra all’ombelico come richiede la moda, hanno aggredito due loro coetanee ferme all’incrocio. Un agguato a tutti gli effetti. La prima vittima si è vista strappare dalle mani il telefono cellulare, per poi essere usato come un’arma per colpirla più volte sulla fronte. L’altra, l’amica, è finita sotto una pioggia di calci e di pugni, ed è stata afferrata con forza per i capelli. Un pestaggio scioccante, interrotto solo grazie all’intervento di due mamme di ritorno dalla processione del Santo e di un passante. «Cosa state facendo» hanno urlato increduli i tre pedoni, e le due ragazzine con il caschetto hanno smesso di picchiare le rivali e si sono dileguate a tutta velocità in direzione del Prato della Valle.
Una delle due vittime ha rimediato un importante bernoccolo sulla fronte, mentre l’altra ha perso diverse ciocche di capelli. Le due mamme, dopo avere chiesto alle ragazzine come stavano, le hanno consigliate di andare a sporgere una denuncia. Ma la risposta della quattordicenne malmenata con il suo telefono cellulare è stata disarmante: «Non ci pensiamo nemmeno a denunciarle, perchè vengono a prenderci sotto casa e ci massacrano». Poco dopo in via Sanmicheli è arrivata la madre di una delle due vittime. La donna, dipendente di un grande magazzino, aveva appena terminato il turno di lavoro e avvisata dalla figlia di quanto le era appena accaduto si è precipitata ad aiutarla. Ma anche lei, dopo avere sentito ripetutamente il marito al telefono, non ha espresso l’intenzione di presentare una denuncia. Tutto sarebbe iniziato, qualche ore prima, in Prato della Valle al luna park. Le quattro quattordicenni si stavano divertendo tutte insieme: un giro in giostra, un gelato e una montagna di pettegolezzi tra ragazzine. Ma, ad un certo punto, il pomeriggio di divertimento è finito: la spensieratezza è svanita ed è subentrata la rabbia. Il motivo, sarebbe stato uno sguardo di troppo provocato dalla gelosia per un ragazzo conteso da un paio delle quattro quattordicenni.
Il Gazzettino