Rissa in discoteca con cacciaviti e taser, il questore chiude l'Amis per dieci giorni

Rissa in discoteca con cacciaviti e taser, il questore chiude l'Amis per dieci giorni
VICENZA - Il Questore di Vicenza Paolo Sartori ha disposto la sospensione della licenza e l'immediata chiusura della discoteca Amis, con sede in via del Commercio, nella zona...

Continua a leggere con la nostra Promo Flash:

X
Scade il 29/05
ANNUALE
11,99 €
49,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1,00 €
4,99€
Per 3 mesi
SCEGLI
2 ANNI
29 €
99,98€
Per 2 anno
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

VICENZA - Il Questore di Vicenza Paolo Sartori ha disposto la sospensione della licenza e l'immediata chiusura della discoteca Amis, con sede in via del Commercio, nella zona industriale della città. Il provvedimento, che avrà una durata di 10 giorni, è conseguente ai problemi per l'ordine pubblico che si sono venuti a creare negli ultimi tempi e culminate, nello scorso fine settimana, con una rissa furibonda, avvenuta all'esterno del locale, che ha visto coinvolti almeno 30 persone, che si sono affrontate in maniera talmente violenta da rendere necessario l'intervento congiunto delle pattuglie della Squadra Volanti della Questura e della Setaf, ossia i carabinieri della caserma americana Ederle. Al loro arrivo sul posto gli autori della rissa si erano repentinamente allontanati ma dalle testimonianze raccolte sul posto è stato ricostruito che almeno uno di loro era ferito al naso e alla bocca e che alcuni di loro avevano utilizzato armi improprie, tra cui cacciaviti e strumenti simili al «taser». Nei pressi dello stesso locale altri episodi di violenza e furti si erano verificati a maggio e in ottobre. 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino