OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
PADOVA - E' conosciuto principalmente per essere il protagonista delle risse più sanguinose in centro. Per aver aggredito carabinieri e poliziotti. Ma anche ragazze con cui aveva una relazione. Senza contare le rapine, i furti. E chi più ne ha, più ne metta. Henry Wladimir Trivino Estupinan, noto come "el loco" ovvero "il pazzo, era in Italia dal 2010, in forza di un permesso di soggiorno per motivi familiari. Alla luce del comportamento aggressivo e pericoloso tenuto dall'uomo nel tempo, e per cui è stato più volte denunciato e arrestato, il questore ha emesso nei suoi confronti anche un avviso orale e ha disposto la revoca del permesso di soggiorno per motivi familiari, di cui risultava titolare fino al 2022. Ieri la fine della sua "carriera criminale" in Italia: è stato rintracciato sul territorio ed espulso. Ieri, infine è stato accompagnato al centro per il rimpatrio di Gradisca, dove rimarrà in attesa del primo aereo utile per tornare in Ecuador. L'ultima "perfomance" è avvenuta giusto pochi giorni fa, alla Stanga: ha aggredito la sua ex fidanzata mentre erano nella sua auto in via San Marco. Poi, una volta arrivati i carabinieri, si è rivoltato anche contro di loro.
Henry Wladimir Trivino Estupinan nelle sue scorribande era sempre accompagnato dal fratello.
Trivino è conosciuto in città come "El Loco", il pazzo, e nell'agosto 2019 è stato arrestato dall'Arma per rapina e tentata estorsione, reati ai quali ha preso parte anche la fidanzata, allora 16enne. In quell'occasione "El Loco" picchiò la vittima per rubargli il tablet, spalleggiato dalla sua banda. Sui social lui e la fidanzata sono ritratti in numerose fotografie tra Prato della Valle e il centro città.
A suo carico anche diverse denunce per reati contro il patrimonio come furti e rapine, nonché molteplici sanzioni per ubriachezza molesta e uso di sostanze stupefacenti. Numerosi sono stati gli interventi delle forze dell'ordine per risse ed aggressioni in cui l'ecuadoriano è stato coinvolto, fatti avvenuti soprattutto nelle principali piazze e vie del centro storico. Nel giugno scorso il questore aveva disposto nei suoi confronti il divieto con riferimento a tutti i locali presenti nel territorio dell'intera Provincia di Padova con validità di 2 anni, nonché l'accesso e lo stazionamento nelle immediate vicinanze del pubblico esercizio "Pecora Nera" e nella porzione di territorio del Comune di Padova compresa tra Riviera Tito Livio, via San Francesco, via Roma e Ponte delle Torricelle. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino