Coppia di turisti rischia di annegare tra le onde, salvati dal presidente dell'Ater veneziana

Coppia in vacanza in Sardegna salvata da Fabio Nordio e dal fratello Silvano
CHIOGGIA - «Siete i nostri angeli». Quando qualcuno ti salva la vita può non essere facile trovare le parole per ringraziare. Ma, da qualche giorno, i...

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CHIOGGIA - «Siete i nostri angeli». Quando qualcuno ti salva la vita può non essere facile trovare le parole per ringraziare. Ma, da qualche giorno, i fratelli Fabio e Silvano Nordio (il primo è presidente dell’Ater veneziana) sono “coperti” dai messaggi di ringraziamento della coppia che hanno letteralmente strappato alle onde, a rischio della loro stessa vita, e dalle richieste di amici e conoscenti di raccontare la storia che loro, non fosse stato per un “contatto” che l’ha diffusa sui social, non avrebbero reso pubblica.

«Siamo in vacanza in Sardegna, a Chia Laguna (provincia di Cagliari) – racconta Fabio Nordio (nella foto) – e, sabato scorso eravamo in spiaggia con mare molto agitato e onde alte tre metri. In mare, però, c’erano 4 persone che, ad un certo punto, hanno fatto capire, agitando in alto le mani verso terra, di essere in difficoltà: la corrente li stava portando al largo e non toccavano più il fondo. Il bagnino è partito subito verso due di loro, io e mio fratello, senza pensarci, ci siamo tuffati per raggiungere le altre due. Erano distanti una trentina di metri, raggiungerli non è stato facile. Quando li abbiamo raggiunti li abbiamo portati, prima, verso uno scoglio e, poi, con più calma, a riva».

Il manager veneziano salvatore 

Si trattava di una coppia di 45-50 anni, lei medico, lui informatore scientifico, residenti in Umbria. Erano in difficoltà avendo ingerito parecchia acqua e, anche dopo essersi stesi a riva, hanno fatto fatica a riprendersi, pur non essendoci stato bisogno di manovre rianimatorie. Dopo l’incidente sono rientrati a casa e con i fratelli Nordio (titolari della pasticceria omonima, ndr), sono rimasti in contatto telefonico e non cessano di ringraziarli.

«Ci hanno invitati da loro – conclude Fabio Nordio – ma la cosa più importante è che tutto sia andato bene». 

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Il Gazzettino