Ragazzo scivola nel fiume e sta per annegare, l'amico si tuffa e lo trascina in salvo

L'elisoccorso ha portato il ragazzo all'ospedale di Cittadella
GRANTORTO - Deve la vita all’amico che coraggiosamente si è tuffato e l’ha riportato a riva strappandolo dalla corrente del fiume Brenta. Tragedia sfiorata...

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GRANTORTO - Deve la vita all’amico che coraggiosamente si è tuffato e l’ha riportato a riva strappandolo dalla corrente del fiume Brenta. Tragedia sfiorata a Grantorto ieri 21 giugno alle 12,30 nella stessa area dove nel pomeriggio di martedì 9 giugno era accidentalmente caduto Aissa Oubdella, di undici anni. Il ragazzino di Grantorto era stato trascinato a valle per due chilometri, recuperato a Carturo di Piazzola sul Brenta dai soccorritori, purtroppo privo di vita. Ieri un ventunenne, J.T., abitante a Grumolo delle Abbadesse, operaio, è stato tratto in salvo dall’amico ventinovenne, A.C., residente a Camisano Vicentino, con il quale si trovava in riva al fiume per trascorrere la giornata di festa nel massimo relax. Anche ieri la corrente era molto forte a causa delle piogge cadute in montagna nei giorni scorsi, seppur un po’ meno di undici giorni fa. Nel primo giorno d’estate, con il caldo, giornata invitante per stare all’aria aperta, nell’ambiente naturale dell’ampia zona fluviale, con i due amici tentati dal refrigerio del bagno. Probabilmente il primo della stagione. Bagno che solo per il tempestivo intervento non si è trasformato in una altra tragedia. 

RICOSTRUZIONE

È stato un attimo, pochi secondi. Secondo la ricostruzione, J.T. era sulla riva, acqua non molto alta, quando improvvisamente, forse scivolando sui sassi, ha perso l’equilibrio, è caduto, ed è entrato nella scia della corrente venendone trascinato. Ha cercato di contrastarla e di raggiungere la riva mentre veniva portato a valle. Non ha esitato un istante A.C., si è tuffato sfidando le insidie del Brenta, è riuscito a raggiungere l’amico ed a riportarlo a riva. Un’azione che ha richiesto determinazione e sangue freddo oltre che forza e capacità. Il ventunenne era in stato di incoscienza. Gli sono stati praticati i primi soccorsi ed è stato allertato il Servizio urgenza ed emergenza medica 118. Sul posto è stata inviata una unità mobile di rianimazione e l’eliambulanza. Il ragazzo ha ripreso conoscenza, le equipe hanno effettuato le manovre di primo intervento, poi è stato disposto il trasferimento attraverso il mezzo aereo, nell’ospedale di Cittadella. L’elicottero è atterrato nell’elisuperficie dell’Associazione volontari della Protezione civile di Cittadella dove lo attendeva un’ambulanza che ha trasferito il ferito nel nosocomio della città murata. Qui J.T. è stato sottoposto a tutte le cure. E’ stato disposto il ricovero in osservazione, non c’è pericolo di vita, nè ci sono lesioni importanti. I rilievi di legge sono stati eseguiti dai carabinieri di Cittadella. Lascia perplessi la sequenza di incidenti in pochi giorni lungo il fiume. Chi abita nelle zone rivierasche non smette di raccomandare di fare attenzione. 

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Il Gazzettino