Rischia di annegare nella acque del Sile: una donna sente le urla e lo salva

L'intervento dei vigili del fuoco per salvare l'anziano
TREVISO - Rischiava di annegare nelle acque del Sile in Restera. Ma una donna di passaggio, sentendo le sue urla, ha chiamato il 118 e i vigili del fuoco che lo hanno salvato....

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TREVISO - Rischiava di annegare nelle acque del Sile in Restera. Ma una donna di passaggio, sentendo le sue urla, ha chiamato il 118 e i vigili del fuoco che lo hanno salvato. È una storia a lieto fine quella che ha visto come sfortunato protagonista un senzatetto di 69 anni il quale, una volta fuori pericolo, ha ringraziato i soccorritori: «Siete arrivati appena in tempo, non so per quanto avrei resistito ancora». L’uomo, impaurito e con un principio di ipotermia, è stato portato all’ospedale Ca’ Foncello per le cure del caso. Ma è stato sicuramente più grande lo spavento delle reali conseguenze di quello che è accaduto. 

LA CHIAMATA

L’allarme è scattato poco dopo le 21.30. Al centralino del Suem 118 è arrivata la chiamata di una donna che, mentre stava passeggiando sul ponte di villa Carisi, che collega Prato della Fiera all’ospedale Ca’ Foncello, lungo la Restera, ha sentito le grida di un uomo che chiedeva aiuto. All’inizio non riusciva a vedere nessuno, complice il buio della notte e la zona poco illuminata. Poi, ai piedi del ponte, ha scorto un uomo in acqua che tentava di rimanere aggrappato ad alcuni rami. Impossibile per la donna intervenire, così ha atteso che sul posto arrivassero i sanitari del Suem che nel frattempo avevano avvertito i vigili del fuoco. Sul posto sono intervenuti sei operatori, sia a piedi che in barca (che poi non è servita).

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Il Gazzettino