Case ed uffici saranno riscaldati "gratis" con l'acqua termale reflua

Il sindaco Riccardo Mortandello in mezzo agli studiosi dell'Università
MONTEGROTTO - È stato presentato ufficialmente l'altra sera, all'hotel Petrarca, lo studio di fattibilità sul riscaldamento delle abitazioni private e degli...

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MONTEGROTTO - È stato presentato ufficialmente l'altra sera, all'hotel Petrarca, lo studio di fattibilità sul riscaldamento delle abitazioni private e degli uffici pubblici sfruttando l'energia derivante dalle acque reflue termali. L'occasione è stata rappresentata dal convegno Il futuro della città in una serata, organizzato dall'amministrazione comunale e che ha richiamato oltre trecento persone. La parte più importante dei lavori è stata dedicata alla relazione sulla geotermia del professor Michele De Carli del Dipartimento di Ingegneria industriale dell'Università di Padova, che ha realizzato assieme all'ingegner Jacopo Vivian lo studio commissionato dalla giunta. Il progetto prevede l'utilizzo delle acque reflue, una volta abbassata la loro temperatura, in un circuito primario che alimenta a sua volta una microrete di teleriscaldamento.


L'acqua potrà quindi essere di nuovo riscaldata mediante un sistema di pompe. Fra i dati più interessanti, il potenziale economico di questa tecnologia. A Montegrotto vengono estratti in media 4,5 milioni di metri cubi l'anno di acqua termale: l'approccio geotermico consentirebbe un risparmio che lo studio stima dai 6 a ai 12 milioni di euro l'anno e dai 20 ai 40 in tutta l'area euganea. Ne deriverebbero benefici anche dal punto di vista ambientale: l'emissione di CO2 e di altri elementi inquinanti verrebbe praticamente azzerata, grazie alla sostituzione delle caldaie con pompe di calore.

Il riscaldamento degli immobili, è stato sottolineato, non rappresenterebbe l'unico utilizzo: si potrebbe infatti ricavare, grazie alla coltivazione di micro-alghe, uno speciale olio sia per biocombustibili che per prodotti alimentari e farmaceutici, nonché per cosmetici. Il sistema di produzione energetica da acque di risulta, inoltre, verrebbe impiegato nelle coltivazioni in serra senza combustibili fossili.


Durante la serata ha preso la parola anche l'albergatore Aldo Buja, presidente della Gestione unica del bacino idrominerario dei Colli Euganei. «L'Europa ci chiede di razionalizzare al meglio ciò che utilizziamo ha dichiarato - serve un patto sociale in cui amministrazioni, forze politiche e fruitori della risorsa trovino il migliore equilibrio possibile fra i vari interessi in campo e sviluppino progetti a medio-lungo termine che tengano conto della sostenibilità economica ma anche dei vantaggi in campo ambientale». A presentare gli interventi anche Alberto Gugliemi, dirigente dell'Istituto nazionale di Fisica nucleare, che ha sottolineato come l'utilizzo esclusivo di energia pulite e rinnovabili rappresenti la carta vincente per lo sviluppo del territorio, e Diego Gallo, in rappresentanza dell'Ogd Terme Euganee, che ha parlato di turismo eco-sostenibile. «Abbiamo voluto concentrarci su progetti che, nonostante possano avere tempi realizzativi che quasi sicuramente supereranno il nostro mandato è intervenuto il sindaco Riccardo Mortandello - sono di vitale importanza per garantire un futuro di sviluppo del nostro territorio. Abbiamo voluto capire se il progetto geotermia è fattibile ed economicamente conveniente ha proseguito - possiamo dire che i risultati sono positivi e ora è fondamentale l'accordo con gli albergatori nel ricercare i finanziamenti per un progetto pilota su un edificio pubblico ed alcuni immobili privati nella stessa zona». Progetto che, nelle intenzioni dell'amministrazione, potrebbe riguardare la stessa sede municipale e alcuni condomini di Piazza Roma.
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Il Gazzettino