Rovigo. Risarciti 3,8 milioni per i danni della siccità ai raccolti assicurati

Giuriolo (Condifesa): «Il mutamento climatico è una realtà che inevitabilmente impatterà sul reddito delle imprese agricole»

Rovigo, risarcimenti per la siccità
ROVIGO - L'anno appena passato è stato particolarmente difficile per il comparto agricolo, stretto per mesi nella morsa della siccità e trovatosi a fronteggiare...

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ROVIGO - L'anno appena passato è stato particolarmente difficile per il comparto agricolo, stretto per mesi nella morsa della siccità e trovatosi a fronteggiare poi eventi meteorologici violenti. A Verona, in occasione della prima giornata di Fieragricola tech, Veneto Agricoltura presenterà i dati sull'andamento del comparto agroalimentare regionale nel 2022. Fra le prime anticipazioni, il calo ulteriore del numero di imprese agricole venete attive, che nei primi tre trimestri del 2022 sono scese a 60.100, meno 1,8% rispetto al 2021, oltre l'andamento nazionale, meno 1,2%. Tuttavia, se si riducono le ditte individuali, meno 2,6%, che rappresentano ancora l'80% delle imprese agricole venete, crescono quelle sotto forma di società, sia di capitali, 3,9%, che di persone, 1,3%.

Siccità e risarcimenti

Un primo bilancio, di segno positivo, il Consorzio polesano di difesa di attività e produzioni agricole, ente riconosciuto che opera secondo i principi della mutualità, nel campo della difesa passiva delle produzioni con contratti di assicurazione agevolati dal contributo dello Stato e con iniziative mutualistiche per la difesa del reddito delle aziende contro i danni causati dalle avversità atmosferiche e da malattie veterinarie. Nonostante il periodo particolarmente difficile per il settore agricolo, il presidente Mauro Giuriolo sottolinea che «è cresciuto il numero dei soci, ora 1.753, ma anche dei valori assicurati che hanno raggiunto i 134,8 milioni, contro i 120 dello scorso anno, con un incremento di 11%. I valori assicurati delle produzioni vegetali sono 106,7 milioni, seguiti dalle strutture-serre con 27,3 milioni e zootecnia con 780mila euro. Per le coperture dei tre settori, i premi complessivi, i costi assicurativi, anticipati dal Consorzio per conto dei soci alle compagnie di assicurazione, ammontano a 7.888.819 euro. È stata una campagna che ricorderemo per l'inverno siccitoso seguito da una stagione caratterizzata da poche piogge di scarsa intensità, sporadiche grandinate e persistenti ondate di calore, che con temperature prossime ai 40 gradi hanno impattato negativamente su rese e aspetti sanitari delle produzioni. Le 1.545 denunce di danno registrate in Consorzio hanno generato risarcimenti per 3,8 milioni, liquidati agli agricoltori a dicembre».

Gli effetti del cambiamento climatico

Questi numeri, rimarca Giuriolo, sono «la conferma di un lavoro intenso svolto negli anni in collaborazione con le organizzazioni di categoria per affermare la cultura imprenditoriale della protezione dei raccolti e del reddito aziendale tramite le polizze agevolate. Il mutamento climatico è una realtà che inevitabilmente impatterà sul reddito delle imprese agricole, tanto che la nuova Pac ha introdotto già da gennaio nuovi strumenti che in sinergia con le polizze assicurative, eserciteranno ancora di più il ruolo di protezione dei raccolti dalle avversità atmosferiche. E Condifesa Rovigo sarà in prima linea a fianco degli agricoltori per sostenere la transizione tecnologica e assicurativa». Condifesa sottolinea che le principali colture assicurate in Polesine sono i seminativi primaverili-estivi, primo fra tutti il mais da granella con 10.686 ettari assicurati su 25.900 coltivati, seguito da soia con 9.952 ettari su 33.700 seminati, frumento tenero con 9.223 ettari su 26.800 e frumento duro con ben 65% di superficie assicurata, 6.776 ettari su 10.185. 

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Il Gazzettino