OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
TREVISO - «La bolletta di gennaio? Quasi raddoppiata. Paghiamo 3mila euro senza aver neppure fatto programmazione piena». C’è concreta preoccupazione al cinema Corso. Silvia Amadio spiega i rincari dell’ultimo mese e annuncia: «Nuovi giorni di chiusura infrasettimanale». Un’istituzione per Treviso, che lancia un grido di aiuto. «Così è impossibile andare avanti». Un inverno da dimenticare. Preceduto da un autunno da dimenticare. Con le bollette di luce e riscaldamento raddoppiate. «Nel gennaio 2020 abbiamo pagato 2mila euro per 31 giorni di apertura. Quest’anno, i giorni di lavoro sono stati 25 quindi il costo dell’energia è esattamente raddoppiato. Se avessimo tenuto aperto tutto il mese saremmo saliti a 3700 euro». Il calcolo dell’ultimo mese si somma ai rincari autunnali. «Nei mesi di novembre e dicembre 2019 la bolletta per gas e luce è stata di 5000 euro - spiega Silvia Amadio - Non consideriamo il 2020 perchè l’attività era chiusa. Per novembre e dicembre 2021 abbiamo pagato 10400 euro, più del doppio».
LE ENTRATE
Non è solo questo: il Corso ha avuto come incassi lordi per i due mesi in esame nel 2019 60mila euro. «Quest’anno siamo a 23mila lordi». Oltre al resto bisogna aggiungere le spese per il personale (9 mila euro). «È impensabile che ogni mese ci si rimettano 20mila euro. Non possiamo permettercelo». Riscaldamento ed energia alle stelle portano a soluzioni d’emergenza: le sorelle Amadio stanno pensando a una sospensione di attività.
UN’ISTITUZIONE
Il Cinema Corso è un’istituzione in città. E quando, nel 2019, le figlie di Feliciano Amadio hanno festeggiato i 20 anni del Corso (il cinema, in realtà esiste dagli anni '60) mai avrebbero immaginato che il futuro avrebbe riservato una pandemia e le sue conseguenze. «Il 23 dicembre 1999 alle 20 inauguravamo il nuovo corso di questo cinema. Papà Feliciano l’aveva rilevato dalla Curia, e dopo corposi lavori di sistemazione aveva voluto creare 3 sale: nasceva il primo e ad oggi l’unico Multisala della città» - raccontavano con orgoglio.«Siamo cresciute al cinema, non avremmo potuto fare altro nella vita» spiegano le Amadio sisters. Silvia l’operativa, Nicoletta la diplomatica e Barbara la creativa. Tutte ricordano la giovinezza al cinema Garibaldi, che lo zio di Feliciano possedeva dal 1937 e che la famiglia ristrutturò dopo la guerra. «Gli anni di Grease furono irripetibili. L’avremo visto 100 volte». È proprio nel 1949 che al cinema politeama Garibaldi debutta il giovane Feliciano Amadio, destinato a diventare proprietario di 5 sale cinematografiche e interpretare l’età dell’oro dei cinema a Treviso. 70 anni di attività: prima il restauro e la riapertura del Garibaldi, poi l’acquisto nel 1953 del cinema Altinia (poi Embassy) ristrutturato nel 1972 fino agli anni ‘80 con l’acquisizione dell’Hesperia. «Da noi sono passati in tanti- ricorda Nicoletta- Virna Lisi nel 1967 venne a presentare al Garibaldi Signore e Signori, poi arrivò Marcello Mastroianni. Negli anni ‘90 Alberto Sordi da noi fu ospite della prima di “Assolto per non aver commesso il fatto». Ora nella Galassia Amadio era rimasto solo il Multisala Corso. Ma tra bollette esplose, spese fisse e incassi in diminuzione, anche l’avventura del cinema in centro potrebbe avere i mesi contati. La bolletta di gennaio, infatti, pone un’ulteriore ipoteca sul futuro del Corso.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino