Rina Biz, morta a 91 anni la fondatrice delle Acli e della cooperativa "Insieme si può": «Una pasionaria sempre attenta agli ultimi»

Pioniera del cooperativismo, aveva 91 anni. Il decesso è sopraggiunto nella notte. Quattro anni fa il libro “Pesci rossi in acqua santa” aveva celebrato la sua decennale attività

PASIONARIA Rina Biz, fondatrice della cooperatica Insieme si può e delle Acli del Veneto
ORSAGO (TREVISO) – Si è spenta stanotte nella sua Orsago Rina Biz, 91 anni, anima delle cooperative sociali e delle Acli, fondatrice di “Insieme si può”. Una...

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ORSAGO (TREVISO) – Si è spenta stanotte nella sua Orsago Rina Biz, 91 anni, anima delle cooperative sociali e delle Acli, fondatrice di “Insieme si può”. Una figura iconica nel mondo dell’associazionismo, non solo trevigiano ma anche veneto e nazionale. Rina era nata a Orsago da una famiglia povera, ma il suo nome ha fatto subito presa quando ha cominciato a dare voce alle categorie più svantaggiate fondando la cooperativa “Insieme si può” nel 1982. Rina Biz viene considerata un esempio di emancipazione e il suo contributo in ambito sociale, economico e cooperativo è qualcosa che ha lasciato il segno nello sviluppo del territorio.

 

 

IL LIBRO TRIBUTO

Anche per questo 4 anni fa la sua vita è stata raccontata nel libro scritto da Daniele Ferrazza: «Pesci rossi in acqua santa”, edito da Antiga. Nel quale, con la consueta umiltà, Rina Biz raccontava gli esordi ma anche le linee guida del suo operare: «Io di ostacoli ne ho trovati pochi -diceva- mi sono sempre presentata come una donna del popolo. Penso che sia stata la mia fede a guidarmi, non sapevo a che livelli sarebbe potuto arrivare tutto questo ma sentivo che c’era bisogno di una forma di tutela per queste categorie svantaggiate. Se si mette concretezza nei propri progetti tutto riesce».

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Il Gazzettino