Si ritrova l'asilo nido comunale sul proprio terreno: rimborso da mezzo milione di euro

Si ritrova l'asilo nido comunale sul proprio terreno: rimborso da mezzo milione di euro
CADONEGHE - Un asilo nido comunale costruito senza il passaggio di proprietà del terreno costringe ora il Comune a risarcire il privato. La vicenda è quella che...

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CADONEGHE - Un asilo nido comunale costruito senza il passaggio di proprietà del terreno costringe ora il Comune a risarcire il privato. La vicenda è quella che riguarda la realizzazione dell'asilo nido comunale Aldo Moro di via Ariosto. «È stato costruito su un terreno di proprietà di un privato, ma senza la finalizzazione del passaggio di proprietà - ha spiegato il sindaco Marco Schiesaro - Praticamente il cittadino si è ritrovato nel suo terreno prima un cantiere e poi un immobile, senza che la cessione dell'area fosse passata al Comune di Cadoneghe. Questo errore, grossolano, ha condannato il Comune di Cadoneghe con la sentenza emessa dalla Corte d'Appello di Venezia alla corresponsione di una somma di 580.500 euro (al lordo di quanto già versato dalla precedente amministrazione, pari ad 197.219,69 euro). Con la delibera di giunta dello scorso aprile siamo riusciti a chiudere una controversia con il cittadino di Cadoneghe molto onerosa per le casse pubbliche che perdurava da decenni».


IL PROVVEDIMENTO
A marzo il responsabile dei Servizi Affari Generali del Comune, attraverso una determina, ha infatti stabilito di «definire in via transattiva la controversia con il signor A.B. - si legge nel provvedimento - il quale riconosce al Comune di Cadoneghe la proprietà delle aree sulle quali quest'ultimo ha realizzato l'asilo nido comunale e rinuncia al ricorso e ad impugnare l'ordinanza della Corte d'Appello di Venezia, a fronte della corresponsione da parte del Comune di 540 mila euro». In buona sostanza, la sentenza della Corte di Appello condannava il Comune a pagare 580 mila euro, ma grazie all'accordo raggiunto con il privato, che ha accettato di ridurre l'importo per avere la cifra liquidata subito, si è arrivati alla somma di 540.000 euro, risparmiando così 40.000 per le casse del Comune. Detratti i 197.219,69 euro già versati dalla precedente amministrazione, restano i 342.780,31 euro che sono stati prelevati dall'avanzo di amministrazione.

Amaro il commento del primo cittadino: «Buttati via 540.000 euro dei cittadini via per una causa decennale che condanna il Comune a pagare un cittadino che ha subito un torto. Con 540.000 euro quante opere pubbliche si sarebbero potute fare? Quanti cittadini e famiglie in difficoltà si sarebbero potute aiutare? Molti cittadini mi chiedono dove finivano i soldi delle loro tasse. Beh, iniziamo a darci delle risposte. Questo è malgoverno, è spreco delle risorse pubbliche. Di contenziosi difficili il Comune di Cadoneghe ne ha i cassetti pieni e significa che lo scontro tra cittadino e l'ente non era inusuale in passato. Ringrazio l'assessore al bilancio Luigi Sposato per il grande lavoro svolto, che ha fatto risparmiare 40 mila euro al Comune. Con noi si vede dove vanno le tasse dei concittadini e soprattutto ogni cosa è resa pubblica».
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Il Gazzettino