Passa la linea di Giovanni Tria sui rimborsi ai risparmiatori coinvolti nelle crisi bancarie. Non passerà, probabilmente, la sua idea di tenere la flat tax fuori dal...
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Salvini: «Basta no dai ministri M5s E su banche Tria abbia più coraggio»
«È un pezzo della riforma fiscale e per realizzarla nella sua interezza serve tempo», precisa Conte. La 'partità del Def si giocherà in un vertice in programma a Palazzo Chigi alle 14.30, a due ore dalla convocazione del Consiglio dei ministri che dovrà dare il via libera al Documento di economia e finanza. Il passaggio è delicato perché il governo gialloverde dovrà abbassare le stime di crescita e certificare la stagnazione. Dall'1% si potrebbe scendere allo 0,4% di crescita programmata del Pil: almeno, questa è l'ipotesi di compromesso per la quale spinge parte del governo. Tria vorrebbe il massimo della prudenza: la sua proposta potrebbe essere di un Pil tendenziale dello 0,1% e un dato programmatico dello 0,2%. Ma fonti pentastellate spiegano che si auspica una cifra leggermente più alta. Il ministro dell'Economia, sotto assedio da settimane, ha tenuto le sue carte coperte con chi lo ha incontrato a Palazzo Chigi, dove prende parte al tavolo con i risparmiatori (che va lungo e fa slittare la prevista riunione sul Def).
Tria all'Ecofin incassa l'appoggio Ue: «Rimborsare tutti seguendo le regole»
Le associazioni dei truffati danno il via libera, con 17 sì e 2 no, alla proposta presentata loro dal premier Conte di dare un doppio binario ai ristori: diretto per chi (circa il 90% della platea) abbia imponibile entro i 35 mila euro o patrimonio mobiliare entro 100.000 euro, con arbitrato semplificato per gli altri. È la proposta di compromesso con l'Ue elaborata da Tria. Non si può fare altrimenti, spiegano gli esponenti del governo ai risparmiatori. E non si può aspettare oltre, perché «c'è chi soffre e aspetta», dice Conte a chi gli chiede di trattare ancora. Domani dovrebbe arrivare in Cdm la norma da inserire nel decreto crescita per recepire l'accordo e subito dopo i decreti attuativi per far partire i rimborsi. Ma fino a sera il lavoro va avanti a Palazzo Chigi: che lo strumento sia il decreto crescita e non un decreto ad hoc, alcune fonti dubitano.
Quanto alla flat tax, promette di andare avanti fino all'ultimo minuto utile il braccio di ferro nel governo.
Il Gazzettino