Rigassificatore di Porto Levante, consorzio olandese-tedesco prende il controllo. Garantita l'occupazione

Rigassificatore di Porto Levante, consorzio olandese-tedesco prende il controllo. Garantita l'occupazione
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ROVIGO - Vtti, società olandese attiva nello stoccaggio di energia e nello sviluppo di infrastrutture energetiche sostenuta da Vitol (già in procinto di rilevare il gruppo Saras), e Ikav, gruppo internazionale di asset management con sede in Germania, hanno formato un consorzio per acquisire la quota di maggioranza di Adriatic Lng, che gestisce il sistema di rigassificazione terminale situato a 15 chilometri al largo di Porto Levante, in provincia di Rovigo. Il terminale Adriatic Lng ha una capacità tecnica di rigassificazione di 9,6 miliardi di metri cubi di gas naturale all'anno (pari alla metà dell'attuale capacità di importazione di Gnl in Italia), fornendo circa il 14% del consumo nazionale di gas naturale del Paese. Sia Vitti che Ikav mirano a esplorare le opportunità di crescita nel Paese. A vendere le quote, Exxon Mobil (70% circa) e QatarEnergy (22%), mentre Snam ha il 7,3% e un diritto di prelazione per salire fino al 30%.

Nell’operazione, Rothschild ha seguito come advisor la parte venditrice, ovvero Exxon e QatarEnergy. Mizuho Securities ha fornito consulenza finanziaria a IKAV. Natixis Partners Iberia ha agito come consulente finanziario per il consorzio. Natixis e Intesa Sanpaolo hanno agito come underwriters per il finanziamento dell'acquisizione.

“Il consorzio – si legge in una nota - garantirà operazioni senza interruzioni e supporto continuo ad Adriatic Lng, per rafforzare la sicurezza dell’approvvigionamento energetico in Italia, il secondo paese consumatore di gas nell’Unione europea”. Il closing dell’operazione è previsto nella seconda metà del 2024. Non ci saranno ricadute occupazionali sul personale in servizio, un centinaio di dipendenti.

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Il Gazzettino